NOTA DELL'AUTORE
Quando ho iniziato a fare ricerche e a scrivere
questo articolo, non sapevo granché sui disinfettanti e sulla salute
degli uccelli. Ho deciso di scriverlo perché volevo imparare e durante
la stesura ho imparato effettivamente moltissimo! La biosicurezza
è un argomento complesso e molto tecnico, e io spero di aver trasmesso
in modo preciso le informazioni da me raccolte da numerosissime
fonti. Esistono anche alcune differenze di opinione fra gli esperti
e io ho cercato di rispettare tali differenze. Nel corso delle ricerche
ho scoperto che numerose organizzazioni di ricerca in campo aviario
raccomandavano l'uso di detergenti a base di biossido di cloro negli
ambienti abitati da uccelli, a causa della loro sicurezza ed efficacia.
Come nota personale, posso dire che ho iniziato a usare i prodotti
a base di biossido di cloro perché gli esperti continuavano a raccomandarli
e io volevo scoprire la loro reale efficacia da solo. Li ho usati
per un po' di tempo e devo ammettere che sembrano essere davvero
validi come si dice. Nell'articolo ho cercato di essere imparziale,
ma la ricerca indica chiaramente la superiorità del biossido di
cloro. Penso che l'avicoltura farà un grande salto verso il suo
impiego molto presto nel futuro. In realtà questo evento si sta
già verificando nelle operazioni commerciali riguardanti il pollame
(dove vedo che si è iniziato a enfatizzare il suo impiego). Desidero
ringraziare i veterinari specializzati in tematiche aviarie (specialmente
Sam Vaughn, ABVP e Mike Treitler, Medico Veterinario) e numerosi
ricercatori universitari, persone che hanno disinteressatamente
offerto il loro tempo e la loro esperienza per consentire la realizzazione
di questo articolo. Sebbene biosicurezza sia un termine insolito,
il mantenere i propri uccellini sani e al sicuro da agenti biologici
(patogeni) non deve essere una prassi insolita. Numerosi fattori
concorrono nel mantenere gli uccellini in salute. Anche una buona
igiene e allevamenti ben condotti, che ho avuto occasione di visitare,
presentano rischi per i loro ospiti piumati. E la cosa triste è
che a queste condizioni è possibile porre facilmente rimedio investendo
un poco di tempo nelle operazioni di pulizia. Numerosi allevamenti
e gabbie che ho visto sono vere e proprie bombe a orologeria pronte
a esplodere. Anche i vostri? Sarete Voi a decidere quanto in là
portare il vostro programma di prevenzione.
PREVENZIONE
DELLE INFEZIONI
Dato che teniamo gli uccelli in gabbie e voliere,
e quindi in spazi ristretti, li esponiamo a livelli di tossicità
non presenti in natura. Nelle gabbie non arriva la pioggia a lavare
via periodicamente i patogeni e l'ambiente è isolato dalla luce
del sole, in assoluto il miglior disinfettante esistente. Nella
gabbia o nella voliera, i contenitori dell'acqua, specialmente quando
contengono integratori minerali, sono un ambiente di vita perfetto
per ogni sorta di patogeni. Cibi a base di uova o cibi umidi esposti
al calore del sole stimolano la crescita e la riproduzione di salmonella,
escherichia coli e altri batteri. Le feci degli uccelli sui posatoi
diffondono batteri e rilasciano pericolosi virus aerei. Gli angoli
e le fessure delle gabbie e delle voliere, punti difficili da pulire,
sono i luoghi ideali per la riproduzione di batteri, funghi e virus.
Inoltre, più uccelli vengono tenuti insieme, maggiore è il rischio
di infezione e maggiore sarà la facilità di diffusione. Tenendo
gli uccelli in spazi ristretti, ci obblighiamo a tenere i loro spazi
vitali particolarmente puliti e salubri. Il fondamento della sicurezza
biologica è la prevenzione, non la cura. E questa è la classica
situazione in cui la prevenzione è molto migliore e molto più semplice
di qualsiasi cura. L'impedire che le malattie attacchino i vostri
uccelli è molto più semplice (e molto meno costoso) che cercare
di curare un'infezione dopo che si è manifestata e diffusa. Quindi,
se impiegate del tempo per lavare le gabbie, i posatoi e le voliere
più di frequente, dovrete utilizzare disinfettanti aggressivi e
ricorrere al veterinario meno spesso. La pulizia è l'investimento
più economico che farete mai per la salute di vostri uccelli. Non
aspettate di perdere un soggetto o che altri si ammalino per iniziare
a fare un miglior lavoro di pulizia e di disinfezione. Per creare
condizioni di biosicurezza per i vostri uccellini, dovete aggiungere
una disinfezione oltre alla pulizia. Molte persone pensano che,
se un prodotto afferma di "uccidere i germi", sia una valida protezione
per gli uccelli contro le malattie. Questo non è assolutamente vero.
Esistono moltissimi patogeni che possono attaccare gli uccellini
e il sapone non li protegge affatto dal loro attacco. Il sapone
e l'acqua sono validissimi come prima fase della disinfezione e
agiscono al meglio in presenza di detriti di tipo organico; una
pulizia accurata è essenziale per consentire una disinfezione efficace.
Una volta che si è lavato un oggetto, occorre sciacquarlo accuratamente
prima di disinfettarlo, allo scopo di evitare una reazione chimica
fra il sapone e il disinfettante, la quale potrebbe inattivare il
disinfettante. È facile per le mangiatoie e i beverini, ma stiamo
parlando anche delle sbarre metalliche delle gabbie, delle pareti
e dei pavimenti del locale d'allevamento, dove un risciacquo accurato
può essere difficoltoso in un ambiente domestico. Oltre
a una pulizia frequente, prevenzione significa anche essere bravi
a limitare la contaminazione incrociata fra le gabbie, a mantenere
cibo e acqua puliti, e a predisporre misure di quarantena per gli
uccelli appena acquistati o malati.
FOMITI
Quando
ho iniziato per la prima volta a tenere degli uccellini, ho letto
un articolo scritto da un allevatore, il quale insisteva che chiunque
entrasse nel suo allevamento dovesse sterilizzare le scarpe e le
mani a ogni ingresso. Io mi immaginavo persone che indossavano "camici
sterili da sala operatoria" per fare visita ai loro uccellini. Ma
quell'allevatore ha focalizzato l'attenzione su un punto importante:
in un allevamento non sono solo gli uccelli, il cibo o l'acqua a
costituire una minaccia. Anche voi costituite un rischio per i vostri
uccellini! Infatti, ogni cosa che entra nel vostro allevamento è
un potenziale veicolo di trasmissione. Tali veicoli sono chiamati
fomiti (un fomite è un qualsiasi oggetto inanimato che può essere
contaminato da organismi infettivi e che è quindi in grado di trasmettere
una malattia, ndt). Tutti noi trasportiamo dei patogeni e li trasmettiamo
ai nostri uccellini. E questo è particolarmente vero per quanto
riguarda la presenza di cani e gatti nel locale di allevamento.
Una delle migliori misure di prevenzione è quella di fare attenzione
a tutti i fomiti, siano essi le mani, una mangiatoia o le spighe
di panìco. Tutti questi possono costituire un rischio. La vasta
maggioranza delle volte sono innocui, ma c'è sempre una possibilità…
Le persone che hanno familiarità con le malattie sono irremovibili
nel consigliarci di prestare particolare attenzione a lavarci dopo
essere stati dal veterinario, aver visitato un negozio di animali,
una mostra ornitologica o l'allevamento di altre persone. Consigliano
che sia saggio fare una doccia, cambiarsi d'abito e disinfettare
le scarpe immediatamente dopo essere tornati a casa da questi luoghi.
Questa è un'altra di quelle situazioni in cui gli esperti possono
sembrare eccessivamente pedanti, ma il loro lavoro è prevenire la
diffusione delle malattie, e gli ambienti dei quali si preoccupano
sono le prime fonti di rischio. Quindi, fate attenzione ai possibili
veicoli (i fomiti) che entrano nel vostro allevamento. Mentre stiamo
parlando dei rischi, occorre ricordare che altre persone (anche
vostri buoni amici) che tengono con sé degli uccelli costituiscono
una minaccia particolare per i vostri uccellini. Un protocollo attento
prescriverebbe di fare la doccia e di disinfettare le nostre scarpe
e le nostre mani prima di visitare l'allevamento di un amico. Anche
i nuovi acquisti per l'allevamento costituiscono una grave minaccia.
Una buona procedura di quarantena è sempre necessaria. Se possedessi
una coppia di pappagalli del valore di 20.000 Euro o se fossi un
allevatore con centinaia di soggetti e migliaia di Euro spesi per
la costituzione di un ceppo d'allevamento, penso che essere cauti
sarebbe per lo meno prudente. Ma occorre porre dei limiti alla pedanteria
e io penso che sterilizzare le mie scarpe quando entro nel mio allevamento
sia un'esagerazione. Voi potete benissimo dissentire. Inoltre, non
voglio che i miei uccelli siano talmente "asettici e sterili" da
non poter sopravvivere al di fuori del mio allevamento. Credo che
sia scorretto e non etico vendere un uccello con un sistema immunitario
limitato a un fiducioso compratore dall'altra parte del paese.
DISINFETTANTI
Esiste
un principio cardinale da prendere in considerazione per quanto
riguarda i disinfettanti: sono tossici. Ecco perché funzionano.
Essendo tossici, c'è sempre un rischio legato al loro uso. Se ne
dubitate, leggete le avvertenze sull'etichetta di un qualsiasi disinfettante.
Poi moltiplicate queste precauzioni per 10 e otterrete il rischio
per gli uccelli. Gli uccelli sono molto più sensibili all'ambiente,
se confrontati con gli esseri umani. Il
loro sistema respiratorio è diverso e il loro metabolismo è molto
più veloce del nostro. Questo li rende molto più vulnerabili alle
tossine a diffusione aerea (sostanze chimiche), spore, batteri e
virus. Ecco perché i minatori solevano tenere dei canarini nelle
miniere di carbone: se il canarino si ammalava, i minatori abbandonavano
la miniera e uscivano in superficie. Ogni disinfettante ha dei limiti.
Sebbene siano disponibili alcuni disinfettanti realmente potenti,
la loro potenza porta con sé il rischio di causare dei danni. Alcuni
sono sicuri, ma non molto tossici. Alcuni hanno effetti collaterali
pericolosi. Tutti variano per quanto riguarda la facilità d'uso,
il tempo di azione e, cosa forse più importante, cosa sono in grado
di eliminare esattamente. Avrete bisogno di più tipi di disinfettanti
per combattere i diversi patogeni che entreranno nel vostro allevamento.
Un approccio con più sostanze è quindi saggio perché non esiste
un solo preparato in grado di eliminare dal vostro allevamento o
dalle vostre gabbie tutti i patogeni pericolosi. I nemici più resistenti
nel mondo dei patogeni sono i batteri. Non solo alcuni di essi sono
molto difficili da debellare, ma possono anche mutare e sviluppare
una resistenza a particolari agenti chimici. I virus tendono a essere
un caso speciale. Sebbene i virus siano generalmente fragili al
di fuori dei loro ambienti naturali, se è presente un'infezione
virale dovrete trovare un virucida specifico per il tipo di virus
che ha colpito i vostri uccelli. Esistono due tipi di virus: lipofili
e idrofili. I virus lipofili, come l'herpes e l'influenza, sono
facili da debellare, mentre i virus idrofili (non incapsulati) sono
più resistenti. Occorre essere certi che i virucidi che scegliete
siano efficaci sul particolare virus che vi sta causando i problemi.
ELENCO DISINFETTANTI
Qui di seguito sono elencati i disinfettanti più comunemente utilizzati
negli allevamenti, insieme ai loro principali benefici e limiti:
CLORO
Ipoclorito di sodio - candeggina per uso domestico.
Le candeggine
sono disinfettanti molto forti, ma molto efficaci. Attaccano ugualmente
bene i patogeni, i residui organici e i tessuti viventi. I composti
a base di cloro sono fra i più potenti sporicidi e sono letali anche
per i virus sia lipofili che idrofili. Il cloro è uno dei pochi
disinfettanti in grado di uccidere i protozoi come il Giardia. La
candeggina costa poco, è mortale ed è prontamente disponibile. Comunque,
il suo utilizzo è associato a tre notevoli problemi.
1)
La candeggina crea vapori tossici mentre asciuga e questi vapori
possono essere particolarmente irritanti per gli uccelli, a causa
del loro delicato sistema respiratorio (specialmente gli uccelli
giovani e in caso di esposizioni ripetute). La candeggina deve essere
utilizzata solo ove sia possibile un buon ricambio d'aria e non
dovrebbe mai essere impiegata nelle immediate vicinanze degli uccelli.
2) Inoltre, la candeggina viene inattivata molto rapidamente
dai residui organici (qualsiasi traccia di sporco lasciata sull'oggetto
che viene disinfettato interferirà con l'azione dei radicali liberi,
fino al punto in cui non resterà più alcuna traccia di cloro ad
agire sui patogeni presenti). Quindi, occorre lavare bene qualsiasi
oggetto prima di trattarlo con la candeggina.
3) La candeggina è molto aggressiva sui metalli. Abbrevia
notevolmente la vita di ogni oggetto metallico con cui entra in
contatto. Tutti gli oggetti trattati con la candeggina devono essere
accuratamente risciacquati e devono essere lasciati asciugare prima
che gli uccelli possano entrarvi nuovamente in contatto. Inoltre,
la candeggina, agisce meglio in presenza della luce del sole, la
quale rilascia maggiori radicali liberi che distruggono le cellule,
patogeni compresi. La candeggina andrebbe utilizzata con una diluizione
composta da 1 parte di candeggina e 32 parti di acqua. Deve rimanere
in contatto con gli oggetti per almeno 10 minuti, allo scopo di
garantire la sua azione disinfettante. Si tratta del disinfettante
in assoluto meno costoso disponibile sul mercato ed è adatto per
ogni oggetto non metallico che è possibile rimuovere dalla gabbia
o dalla voliera, come mangiatoie, posatoi, ecc.
CLOREXIDINA
Si tratta
di prodotti sicuri da usare regolarmente. Sono più costosi della
candeggina e, sebbene siano più sicuri secondo quanto afferma il
produttore, non andrebbero utilizzati in presenza degli uccellini.
Quando vengono impiegati, devono rimanere a contatto degli oggetti
per circa 10 minuti allo scopo di agire correttamente e necessitano
di un accurato risciacquo. Sono efficaci contro alcuni batteri e
lieviti (ma non contro tutti), in particolare la candida. Non sono
invece efficaci contro i protozoi Giardia, la maggior parte dei
virus, le spore dei micobatteri e i batteri pseudomonas. Sebbene
siano meno tossici dei disinfettanti a base di fenolo e aldeide,
i limiti della clorexidina la rendono un detergente poco adatto
da utilizzare come disinfettante generale. La clorexidina è particolarmente
efficace per la disinfezione delle siringhe, delle ciotole e delle
mangiatoie, anche se deve essere gettata e rimiscelata ogni giorno.
Non è efficace in presenza di residui organici. Alcuni allevatori
utilizzano la clorexidina come additivo nell'acqua allo scopo di
controllare i patogeni, ma un simile impiego non è raccomandato
dal produttore, dato che questo tipo di prodotto non è destinato
all'ingestione e gli effetti a lungo termine non sono stati studiati.
BIOSSIDO
DI CLORO STABILIZZATO
Il biossido
di cloro stabilizzato è un derivato del cloro ed è un potente agente
ossidante. È in grado di distruggere molti patogeni, compresi i
batteri, i virus, i funghi e i protozoi. Il biossido di cloro inattiva
il polioma virus aviare (un virus idrofilo). Molti studi hanno suggerito
che il biossido di cloro stabilizzato sia un agente disinfettante
superiore alla candeggina. In Europa viene utilizzato per trattare
l'acqua potabile, perché non forma alcun sottoprodotto cancerogeno
(come invece accade con la candeggina). Esistono pochi prodotti
sia efficaci che sicuri da utilizzare in presenza degli uccelli
e, secondo la mia opinione, il biossido di cloro stabilizzato è
la scelta migliore disponibile oggi per gli allevatori. È eccellente
per la pulizia di routine di gabbie e voliere, dato che è in grado
sia di pulire che di garantire una certa protezione disinfettante.
Inoltre, non è pericoloso. È anche un'ottima soluzione per il lavaggio
e l'ammollo di siringhe, mangiatoie e beverini. Per le superfici
dure, la soluzione viene spruzzata direttamente e viene poi rimossa
con un panno dopo 5 minuti. Esistono disinfettanti completi a base
di biossido di cloro stabilizzato: si tratta di prodotti composti
da due componenti che vengono mescolate (e in questa fase si sprigionano
vapori tossici), ma, una volta stabilizzate, sono sicure. Il biossido
di cloro viene comunque inattivato molto rapidamente dai residui
organici e dall'esposizione alla luce del sole, quindi tutte le
superfici da trattare devono essere preventivamente lavate. Una
volta mescolato all'acqua, la soluzione può essere utilizzata per
7 giorni se il contenitore viene tenuto ben chiuso e al buio. Una
bottiglia con vaporizzatore contenente la soluzione disinfettante
può essere tenuta accanto alla stanza dove alloggiano gli uccelli
e può essere utilizzata sulle mani e sulle scarpe, come controllo
per i fomiti. Il biossido di cloro è anche un eccellente deodorante
naturale. Inoltre, i vapori prodotti nella fase di stabilizzazione
sono eccellenti per disinfettare le incubatrici, ma non vanno comunque
utilizzati nella stanza che alloggia i volatili! Questi prodotti
hanno un prezzo ragionevole ed, essendo efficaci e potendo essere
utilizzati con sicurezza vicino agli uccelli, sono una vera benedizione
per l'allevatore. I detergenti a base di biossido di cloro sono
stati originariamente creati come disinfettanti per i dentisti e
la loro efficacia è ben documentata. Le ricerche effettuate presso
l'Università della Georgia (USA), che hanno messo a confronto 7
comuni disinfettanti per uso aviare, sostengono l'affermazione che
il biossido di cloro sia altamente efficace contro il polioma virus.
ALOGENI (IODI)
La maggior
parte dei disinfettanti a base di iodio contiene anche un detergente:
questi prodotti sono chiamati "iodofori". Gli iodofori sono composti
nei quali lo iodio viene "neutralizzato" e sono considerati sicuri
per l'utilizzo nelle vicinanze degli uccelli. Esplicano una buona
azione germicida e antifungina, ma non possiedono le proprietà nocive
dello iodio. Hanno anche una ragionevole azione virucida, ma solo
dopo un'esposizione prolungata. Non hanno particolare efficacia
come agenti sporicidi. Producono vapori limitati, non vengono influenzati
dall'acqua dura, hanno una vita molto lunga sullo scaffale e agiscono
bene sia con l'acqua fredda che con l'acqua calda. Hanno un costo
medio. Gli iodofori sono buoni disinfettanti per i beverini e le
mangiatoie, e per tutte le superfici del locale d'allevamento. Sebbene
macchi la plastica e le mani, quando la soluzione ha perso il suo
colore marrone è segno che occorre gettarla e rinnovarla. Per la
pulizia, gli iodofori dovrebbero essere utilizzati in una soluzione
di 0,028 litri per 4 litri di acqua. Non necessitano di risciacquo,
non hanno odore e non contengono alcol né candeggina. Vengono comunque
facilmente inattivati dal contatto con residui organici, non sono
efficaci contro i virus idrofili come il polioma virus e nemmeno
contro tutti i ceppi di batteri pseudomonas. Il
produttore suggerisce che il prodotto possa essere aggiunto all'acqua
da bere e all'acqua del bagnetto (mezzo cucchiaino da tè per 4 litri
di acqua) allo scopo di limitare malattie diffuse attraverso l'acqua
e di aiutare a controllare le malattie a carico dell'ingluvie (una
malattia può essere passata dal genitore al nidiaceo all'atto dell'imbeccata,
ponendo il più vulnerabile nidiaceo a rischio). Comunque, molti
esperti di uccelli, contattati in occasione della stesura di questo
articolo, hanno espresso una seria preoccupazione riguardante gli
effetti dell'esposizione a lungo termine agli iodofori. Il mio consiglio
sarebbe di consultare il veterinario.
DISINFETTANTI AGGRESSIVI
Questi prodotti non sono raccomandati
per l'uso quotidiano, ma è saggio utilizzarli periodicamente per
sferrare un attacco deciso ai patogeni presenti in allevamento.
A volte infatti si palesa un'infezione e l'intero allevamento deve
essere neutralizzato. In queste situazioni è opportuno l'impiego
di una soluzione più potente. È essenziale leggere attentamente
tutte le etichette prima di utilizzare questi prodotti. Va sottolineato
che NESSUNO di questi prodotti va utilizzato nelle vicinanze degli
uccelli e che tutti questi prodotti, se non utilizzati correttamente,
possono costituire un notevole rischio per i vostri uccellini!
GLUTARALDEIDI
(FORMALDEIDE)
Si tratta
di una classe di disinfettanti relativamente nuova. Le formaldeidi
sono i disinfettanti più efficaci. Sono in grado di uccidere persino
le spore batteriche, che sono spesso resistenti agli altri prodotti.
Inattivano la maggior parte dei batteri (compreso il micobatterio),
i virus, le spore, i funghi e la clamidia. Sono molto stabili e
agiscono bene anche in presenza di residui organici. Sono efficaci
nell'acqua a qualsiasi temperatura e con qualsiasi grado di durezza.
Le soluzioni restano attive per periodi di tempo più lunghi rispetto
agli altri disinfettanti e questa caratteristica abbassa il loro
costo per ogni utilizzo. La loro velocità di eliminazione dei patogeni
è alquanto rapida. Sono prodotti costosi e presentano molti possibili
effetti collaterali. Sono molto tossici per gli uccelli, sia per
ingestione che per inalazione. Qualsiasi area trattata deve essere
accuratamente risciacquata prima di entrare nuovamente a contatto
con gli uccelli. Questo prodotto è raccomandato come ultima risorsa
quando gli altri prodotti non si rivelano efficaci (per esempio,
in caso di infezioni croniche da batteri pseudomonas).
COMPOSTI
DI AMMONIO QUATERNARI
I composti
di ammonio quaternari sono un'ampia classe di disinfettanti che
aggiungono composti organici all'ammoniaca. Sono efficaci contro
alcuni tipi di batteri, alcuni virus e la clamidia. Non sono efficaci
contro le spore, il micobatterio, i funghi, i batteri pseudomonas
e i virus idrofili come il polioma virus. Molti composti di ammonio
quaternari funzionano anche come detergenti e aiutano a rimuovere
i residui organici dagli oggetti, anche se in questi casi la loro
efficacia letale viene drasticamente ridotta. Non sono raccomandati
per essere utilizzati sugli oggetti che saranno a diretto contatto
con gli uccelli, perché lasciano un residuo untuoso sugli oggetti,
molto difficile da togliere completamente con il risciacquo, e tale
residuo può provocare paralisi respiratoria e morte. Possono essere
diluiti per avere un basso costo a ogni utilizzo, ma l'acquisto
iniziale può essere molto oneroso. I composti di ammonio quaternari
sono sensibili anche alla durezza dell'acqua. Non vanno utilizzati
vicino a legno non trattato o ad altre superfici porose.
FENOLI
I fenoli
sono potenti battericidi, in grado di debellare un'ampia gamma di
batteri che sono causa di malattie, compresi gli pseudomonas e la
salmonella. Sono corrosivi e irritanti. Sono efficaci contro i funghi
e contro alcuni virus. Agiscono piuttosto velocemente (in 10 minuti)
e mantengono meglio la loro efficacia in presenza di materiale organico
rispetto alla maggior parte degli altri disinfettanti. I fenoli
sono le armi preferite contro i batteri pseudomonas, le creature
più dure da debellare. Le spore batteriche sembrano essere resistenti
ai fenoli. I fenoli sono molto efficaci contro i virus lipofili
e i virus incapsulati, ma possono avere alcuni limiti contro altri
virus. I fenoli sono particolarmente utili per i fili metallici
delle gabbie e per la disinfezione dei pavimenti dei locali d'allevamento
e dei fondi delle gabbie. Quando vengono utilizzati per i fondi
delle gabbie o per aree estremamente sporche, la forza della soluzione
diluita può essere aumentata di 3 o 4 volte. Alcuni fenoli agiscono
bene in presenza di materiale organico, mentre altri no. Sono efficaci
anche con l'acqua dura; non macchiano le superfici, non lasciano
odori residui e vengono facilmente risciacquati. Sono tossici per
molti tessuti, compresa la pelle, gli occhi e il tratto respiratorio.
Sono alquanto tossici anche per i gatti e i rettili. I fenoli devono
essere utilizzati in luoghi ove sia possibile un adeguato ricambio
d'aria e devono essere risciacquati dalle superfici prima che queste
entrino nuovamente in contatto con gli uccelli.
UN
PROGRAMMA BASE
Quello
che segue è un programma base che garantirà una buona protezione
contro la maggior parte dei patogeni che possono infettare i vostri
uccelli. I cicli di pulizia dipendono ovviamente dalla popolazione
del vostro allevamento, da quanto densamente esso è popolato e dal
luogo ove gli uccelli sono alloggiati. Dato che ogni situazione
è diversa dall'altra, occorre adattare questi suggerimenti alle
proprie esigenze individuali. Nessun programma generale eliminerà
mai ogni rischio e voi potreste voler utilizzare periodicamente
un prodotto più aggressivo come misura preventiva o anche qualcosa
di specifico e di più forte se avete un problema particolare. È
importante essere pazienti quando si utilizzano i disinfettanti,
dato che questi non agiscono istantaneamente. Per debellare i patogeni
e per agire in modo completo, molti disinfettanti devono restare
in contatto con gli oggetti da alcuni minuti ad alcune ore. Se si
lasciano agire i prodotti per un periodo troppo breve, questi non
agiranno a dovere, mentre se vengono lasciati agire per troppo tempo,
alcuni prodotti danneggeranno la superficie dell'oggetto. Occorre
inoltre tenere a mente che l'impiego di acqua calda aumenta l'efficacia
di tutti i detergenti.
PREVENZIONE QUOTIDIANA - contenitori di cibo e acqua: utilizzare
solo contenitori in plastica, vetro o acciaio inossidabile. Questi
materiali possono essere puliti e disinfettati molto meglio rispetto
ad altri materiali. Acquistare due serie di contenitori, in modo
tale da poterne usare una serie mentre l'altra è in fase di lavaggio,
disinfezione e asciugatura. Contrassegnarli o numerarli in modo
tale che per ogni gabbia o voliera vengano utilizzati sempre gli
stessi contenitori. Lavare e pulire a fondo ogni giorno i contenitori
in acqua saponata calda o con biossido di cloro stabilizzato. Non
dimenticare di lavare anche il fondo! Risciacquarlo con attenzione
e poi immergerlo in candeggina, iodofori, clorexidina o biossido
di cloro stabilizzato. Acqua per il bagnetto: cambiare l'acqua del
bagnetto frequentemente (ogni 4 ore). Acqua da bere: cambiare assolutamente
l'acqua trattata con vitamine o integratori ogni giorno. Prima di
riempire i contenitori, in particolare al mattino, lasciare scorrere
l'acqua del rubinetto per qualche minuto. Alcuni batteri, come gli
pseudomonas, vivono nei tubi dell'acqua (specialmente i tubi in
plastica comunemente usati oggi). Questo batterio normalmente non
attacca gli esseri umani, ma può essere pericoloso per gli uccelli.
In alternativa, l'acqua filtrata è più sicura sia per le persone
che per gli uccelli. Semi ammollati: trattare i semi ammollati con
poche gocce di biossido di cloro stabilizzato o di candeggina mentre
si ammollano durante la notte. Sciacquare accuratamente. Semi germogliati:
dopo la germogliazione, trattare i semi immergendoli in una soluzione
di acqua e di poche gocce di candeggina o di biossido di cloro stabilizzato
per 15 minuti. Risciacquare accuratamente. Pastoni: i pastoni all'uovo
o altri tipi di pastone non devono essere lasciati agli uccelli
per più di 4 ore. Preparazione del cibo: spruzzare tutti i prodotti
freschi serviti agli uccellini con biossido di cloro stabilizzato.
Aspettare 5 minuti, quindi risciacquare. Fondo delle gabbie: sostituire
la carta o il materiale di fondo frequentemente. Mani e scarpe:
se avete molti uccelli, spruzzare scarpe e mani con biossido di
cloro stabilizzato prima di entrare nell'allevamento. Insisto che
qualsiasi allevatore esterno in visita al vostro allevamento faccia
lo stesso. Spruzzare le mani se si stanno nutrendo dei piccoli.
UNA VOLTA ALLA SETTIMANA - spruzzare le superfici esposte
delle gabbie o dell'allevamento con biossido di cloro stabilizzato
(diluito nella proporzione di 1 cucchiaio per un quarto di litro
di acqua calda) o con acqua saponata calda. Aspettare 5 minuti e
risciacquare. Questa operazione dura pochi minuti e riduce drammaticamente
il rischio di problemi. Almeno una volta alla settimana occorre
trattare tutte le superfici (dopo averle pulite) con il biossido
di cloro stabilizzato o con uno iodoforo.
OGNI DUE SETTIMANE - togliere i posatoi e pulirli con una spazzola
rigida e acqua saponata calda, oppure con il biossido di cloro stabilizzato.
Risciacquare accuratamente. Trattare con candeggina, iodofori, biossido
di cloro stabilizzato o clorexidina. Risciacquarli e lasciarli asciugare
completamente prima di reinserirli nella gabbia (Nota: è buona cosa
avere due serie di posatoi, in modo tale da avere sempre un ricambio
per poter pulire con calma i posatoi sporchi).
OGNI MESE (GABBIE) - togliere gli uccelli dalle gabbie e pulirle
a fondo con una spazzola a setole rigide, acqua saponata calda oppure
biossido di cloro stabilizzato, candeggina o clorexidina (per la
candeggina e la clorexidina, tenere gli uccelli lontani dall'area
in cui vengono utilizzati i detergenti. Lasciare asciugare completamente
la gabbia prima di reintrodurvi gli uccelli). Seguire attentamente
le istruzioni fornite dal produttore.
VOLIERE INTERNE - se gli uccelli possono essere rimossi: pulire a fondo tutte le superfici,
comprese le sbarre della voliera, con una spazzola rigida e acqua
saponata calda oppure biossido di cloro stabilizzato. Sciacquare
con attenzione. Trattare tutte le superfici, le sbarre, i posatoi,
ecc, con biossido di cloro stabilizzato o con iodofori. Se la voliera
può essere risciacquata, è possibile utilizzare anche la clorexidina
o la candeggina (per la candeggina e la clorexidina: tenere gli
uccelli lontano dall'area ove si utilizzano i detergenti. Lasciare
asciugare completamente la voliera prima di reintrodurvi gli uccelli).
Se gli uccelli non possono essere rimossi: pulire a fondo tutte
le superfici con biossido di cloro stabilizzato o con acqua saponata
calda. Sciacquare accuratamente. Trattare tutte le superfici, le
sbarre, i posatoi, ecc, con biossido di cloro stabilizzato o iodofori.
VOLIERE ESTERNE - se gli uccelli possono essere rimossi: pulire
a fondo tutte le superfici con acqua saponata calda, una spazzola
a setole rigide oppure trattare con biossido di cloro stabilizzato.
Sciacquare accuratamente. Trattare tutte le superfici, le sbarre,
i posatoi, ecc, con biossido di cloro stabilizzato, candeggina,
clorexidina o altri disinfettanti aggressivi. Seguire le istruzioni
per l'uso e per il risciacquo date dal produttore. Se gli uccelli
non possono essere rimossi: seguire le istruzioni date per le voliere
interne.
Testo di: Ross Bishop, National Finch and Softbill Society - Copyright © 2000
Traduzione di: Dott.ssa Alessandra Negrini - traduttrice
Foto dalla Rete
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