quale ali grigie?

 

Buongiorno Dottor Canali,

sono a chiedere un suo autorevole parere circa un problema che mi si pone nell’immminenza della stagione mostre 2012, ma più in generale nell’individuare i criteri selettivi da seguire in allevamento da qui a venire. Il mio piccolissimo allevamento consta di dodici coppie fisse di nero pastello ali grigie a fattore bianco, leggendo molto su alcuni forum e blog stranieri in merito a questo tipo di canarino di colore, potendo visionare grazie a internet molte fotografie di soggetti, tenuto conto di quanto potuto vedere in occasione dell’ultimo campionato del mondo sempre relativamente al tipo da me allevato, rilevo che è frequente vedere esposti e in alcuni casi premiati (campionato del mondo) canarini con le punte delle remiganti e anche timoniere “nere” e quindi sorge la domanda:

- Come debbono essere selezionati i canarini ad ali grigie secondo i criteri di giudizio della F.O.I.?

- Esistono criteri di giudizio diversi a livello internazionale C.O.M.?

La sopraesposta domanda sorge spontanea alla luce di quanto accade nel giudizio di un altro tipo di canarini, i nero opale, dove a livello nazionale viene utilizzato un criterio di giudizio (Opale) e a livello internazionale un altro (Quarzo). Grazie in anticipo per i chiarimenti che vorrà dare.

Simone Toscani - Cremona








Risponde Giovanni Canali


Gentile Toscani,

lo standard OMJ – COM dice che ci devono essere lunette grigio perla con remiganti grigio più scuro, senza bruno, becco e zampe nere. Tracce di bruno o di grigio antracite sono difetti. Ovviamente ho sintetizzato.

Lo standard italiano FOI è come sempre di gran lunga migliore. Correttamente si parla di scaglie e non di lunette e si descrive il grigio come alluminio, descrizione ben più precisa; inoltre si parla di un aspetto importantissimo che in OMJ è ignorato e cioè il bordo grigio antracite. Purtroppo non si precisa che per bordo non si intende quello della penna, ma quello della scaglia, inoltre si dimentica di dire che anche la rachide è grigio antracite, praticamente si forma una specie di bifora. Si precisa poi che si tollera un bordo esteso al massimo di 5 mm. alla punta delle remiganti.

Anche la FOI prevede becco e zampe nere ed assenza di bruno evidente. È stato corretto tollerare punte delle remiganti più bordate poiché è molto difficile ridurle in quella zona. La COM – OMJ è stata più severa su questo punto.

Secondo lo standard FOI estensioni ulteriori di grigio antracite, sono considerate difetto. Concetto ineccepibile, ma nonostante ciò vi sono vari personaggi che se ne escono con strani discorsi e pretenderebbero giudizi positivi anche con estensioni del grigio antracite, cosa assurda poiché costituisce il più ovvio difetto dell’effetto ali grigie.



Alla seconda domanda ho già risposto.

La premiazione di soggetti con eccessi di grigio antracite costituisce un errore, a meno che non ci fosse niente di meglio e tali soggetti non avessero avuto l’ottimo nella voce tipo. La selezione consiste nel ricercare la massima tipicità, sia come tipo base e cioè il Nero sia come tipo aggiunto Pastello ali grigie. La ricerca del tipo base comporta becco e zampe ossidati, bruno non evidente ed elevata quantità di eumelanina sul piumaggio, che però sarà ridotta dalla mutazione pastello prima e dall’effetto ali grigie poi.

L’effetto ali grigie si seleziona ricercando il massimo effetto grigio alluminio, accoppiando i soggetti più dotati. Tale effetto, è quantitativo (multifattorialità complementare) prodotto da geni modificatori. Per altre cose rimando al mio testo e ad altre risposte su Verdi & Ardesia. Consiglio l’acquisto dei Criteri di giudizio.

La faccenda Opale Quarzo è delicata sto preparando un intervento. Mi limito a dire che l’Opale tipico vede la melanina depositarsi prevalentemente nella pagina inferiore della penna e che l’effetto azzurrino, ove possibile è caratteristica tipica. Diverse espressioni non sono proprie dell’Opale e tanto meno dell’Opale tipico. All’estero ne fanno di tutti i colori, da qui la necessità di non essere esterofili. Cordialmente.


Giovanni Canali