Risponde Giovanni Canali

Gentile sig. Cane',
La ringrazio per l’apprezzamento. Le femmine in oggetto e' molto probabile che siano agata pastello phaeo. Quelle che una volta si chiamavano rubino diluito, pure anche per il pastello.
Ci potrebbe essere qualche possibilita' che fossero agata satine', ma dalle foto non mi pare, infatti dovrebbero avere una soffusione brunella alla punta delle remiganti. Inoltre il padre dovrebbe risultare schiarito. Sul mio testo il tutto è spiegato ampiamente.
Se si tratta di agata pastello phaeo il padre deve essere portatore di phaeo, ma non solo il padre, anche la madre. Il phaeo non e' legato al sesso quindi può apparire solo se entrambi i genitori sono portatori. Il satine' latente, invece essendo legato al sesso, appare nella meta' delle femmine, indipendentemente dalla madre. Non è raro che nei ceppi di agata ci sia latente il phaeo, poiche' e' molto diffusa la diceria che tale fattore latente favorisca la diluizione. Trattasi di diceria del tutto infondata, ma ci credono in moltissimi, da qui la diffusione del phaeo latente.
Personalmente preferisco non tenere soggetti agata o isabella phaeo, poiche' inutili e poco esponibili, andrebbero nei lipocromici ad occhi rossi con poche probabilita' di successo.
Tuttavia visto che le sue femmine non sembrano male, potrebbe tenerle accoppiandole o con maschi agata pastello da cui avrà agata pastello portatori di phaeo, oppure agata classici portatori di pastello da cui avrà metà agata classici e meta' agata pastello, i maschi classici portatori di pastello, tutti portatori di phaeo, oppure ancora agata classici da cui avrà tutti agata classici con maschi portatori di pastello e tutti di phaeo.
Naturalmente non ho considerato che i maschi ipotizzati fossero portatori di phaeo, in quel caso la prole sarebbe meta' anche phaeo. Circostanza da evitare, visto lo scarsissimo interesse dei vecchi rubini diluiti oggi agata o isabella phaeo. Saluto cordialmente.
Giovanni Canali