uccelli half-sider

 

Canarino mosaico giallo bicromatico - foto dalla rete
Gentilissimo Dott. Canali,

sono un allevatore di canarini di colore di Firenze. Le scrivo nell’ambito della nuova rubrica dell’esperto del canarino di colore che gestisce sul Portale Italiano dell’Ornitofilia, per avere da Lei dei chiarimenti su delle foto che ho visto pubblicate recentemente nel forum interno al Portale. Trattasi di canarini mosaico anomali, con aree d’elezione lipocromiche da una metà del corpo di tipo maschile e per l’altra metà del corpo di tipo femminile. Le foto sono state postate dall’allevatore iberico Ramòn Sanz, che ha chiamato questi canarini anomali Halfsider. Può darmi una spiegazione tecnica di tale strabiliante melange cromatico di categoria? Può essere invocato a sua spiegazione il fenomeno del crossing over mitotico? La ringrazio ed attendo una sua illuminante risposta.

Mario Casalbore – Firenze







Risponde Giovanni Canali


Gentilissimo sig. Mario Casalbore

Sono ben lieto di risponderle, spero in modo sufficiente su di un tema difficile e privo di risposte certe anche in campo scientifico, almeno per quanto di mia conoscenza.


Fife Fancy half-sider - foto dalla rete Quando un essere vivente presenta caratteristiche diverse in diverse parti del corpo si parla spesso di mosaicismo naudiniano (da Naudin lo scienziato che se ne è occupato) in campo oritocolturale si usa anche il termine half-sider. Le diverse parti possono essere a chiazze o anche ben definite: parte destra in un modo, sinistra in un altro ed anche a quarti, la prima forma è più tipica come mosaico. Preciso che il mosaico del canarino inteso come categoria non ha nulla a che fare col mosaicismo naudiniano. La categoria mosaico pur presentando parti intense che risaltano sul bianco gessoso è tale e simmetrica in tutto il corpo. Per avere vero mosaicismo naudiniano di categoria dovremmo avere un soggetto intenso nella parte ad esempio destra e brinato o mosaico nell’altra oppure metà brinato e metà mosaico oppure anche a chiazze, ma non ben simmetriche e tipicamente localizzate come nella categoria mosaico. La categoria mosaico si chiama così per l’idea suggerita dalle zone intense (peraltro solo come colore e non come struttura) che hanno fatto pensare alle tessere di un mosaico, creando una mera ed inopportuna omonimia con il ben diverso fenomeno sopra descritto. Quando incontriamo soggetti con parti diverse, ad esempio giallo a sinistra e bianco a destra, siamo di fronte al fenomeno di mosaicismo naudiniano di cui sopra.


Pappagallino ondulato half-sider - foto dalla rete Sono state fatte diverse ipotesi sulla causa di questo fenomeno; una tesi ipotizza un crossing-over mitotico, un’altra ipotizza lesioni lievissime dei tessuti embrionali della cresta neurale da un solo lato. Per entrambe le ipotesi è necessario ipotizzare condizione eterozigote e con entrambe non è prospettabile trasmissione ereditaria, come la realtà conferma. Non so quale tesi sia esatta e neppure se una lo sia, direi che la prima si attaglia meglio al fenomeno se si manifesta a chiazze, la seconda in caso di divisione netta. Sulla rivista “Italia Ornitologica” n° 3 del 2010 è apparso l’articolo “Bicolore simmetrico” di Giancarlo Lotierzo che prende bene in considerazione entrambe le ipotesi. Sulla rivista “Uccelli” n° 7 del 2010 appare un articolo di autore incerto “Un fenomeno strano ed inconsueto: gli uccelli bicolori “, in questo pure valido scritto si considera solo il fenomeno del crossing-over mitotico. Ho ritenuto di inviare una breve osservazione a quest’ultima rivista. Non mi dilungo su questo tema poiché il suo quesito è diverso, poiché mi prospetta un mosaico sessuale, noto come ginandromorfismo. In quest’ultimo caso non ritengo si possano fare i discorsi suddetti. Il sesso non è un carattere qualsiasi e la sua determinazione è cromosomica, non genetica, almeno negli uccelli, nelle drosophile, nei mammiferi ed altri. Nelle drosofile ad esempio vi potrebbe essere la perdita di un cromosoma X in una cellula somatica, in una fase molto precoce dello sviluppo dello zigote. Quindi il soggetto ginandromorfo sarebbe nella parte maschile X0 e in quella femminile XX o XXY. Ricordo che nella drosofila il cromosoma Y non si comporta come nei mammiferi e la sua presenza è indispensabile per avere un maschio normale XY, ma non per un soggetto anomalo; infatti il soggetto anomalo X0 non appare femmina come nei mammiferi, ma maschio, ancorché sterile, mentre XXY appare femmina e non maschio come nei mammiferi (sterile). Si ha quindi la determinazione cromosomica del sesso in modo diverso, non è come nei Mammiferi ove è la presenza dell’Y ad essere determinante, ma è l’assenza di un X, si ritiene per un diverso rapporto di peso genetico coi cromosomi autosomici. Negli Uccelli, a quanto pare, la determinazione del sesso è l’esatto opposto di quella della Drosophila, non l’esatto opposto di quella dei mammiferi. Pertanto potrei ipotizzare (ma mi ci vuole un bel coraggio) che negli uccelli la parte maschile (la sinistra nella foto che mi ha fatto avere) possa essere ZZ (XX) oppure ZZW (XXY) e la parte femminile Z0 (X0), si potrebbe fare anche qualche altro tentativo ipotetico ma non mi sembra proprio il caso, dico solo che non si può prospettare W0 o Y0 poiché incompatibili con la vita, pare anche se parziali. Per avere un supporto scientifico bisognerebbe fare la mappa cromosomica delle due parti, interessante sarebbe una laparocentesi bilaterale per vedere che gonadi ci sono e in quali condizioni.


Pappagallino ondulato ciuffato half-sider - foto dalla rete Sul mosaicismo sono state fatte altre numerose ipotesi e sono state date diverse spiegazioni in vari casi, specialmente negli insetti, ma mi sembrano meno ipotizzabili negli uccelli e preferisco sorvolare. So anche di ermafroditismi sconcertanti rilevati in diverse specie, ma mi mancano supporti di spiegazioni scientifiche profonde. Le faccio una piccola correzione, il melange cromatico, non è di categoria come ha detto, la categoria è sempre quella mosaico. Il melange cromatico è originato dal dimorfismo sessuale. Ho apprezzato i suoi modi gentili, ma non vorrei che mi si chiamasse dottore in sede ornitologica; in effetti sono laureato, ma in giurisprudenza, questo non mi conferisce titoli accademici scientifici. Non vorrei essere confuso (a volte è accaduto) con un biologo o con un veterinario. Sono un dilettante e come tale mi propongo. Questo può rendere meno grave qualche eventuale errore e può indurre a maggiore diffidenza in chi mi legge; la diffidenza o quantomeno la prudenza ci vogliono sempre, anche con i professionisti, a maggior ragione con i dilettanti; l’errore è sempre in agguato e bisogna sempre verificare la bontà degli argomenti.


Sperando di esse stato sufficientemente chiaro e di averle dato qualche spunto, esauriente certo no, la saluto distintamente.


Giovanni Canali