bianchi a fattori rossi

 

Canarino di colore bianco soffuso - foto dalla rete
Buongiorno Dott. Giovanni Canali,

Allevo canarini bianchi dominanti, rossi intensi e brinati. Naturalmente mantengo ben distinte le due linee selettive, essendo perfettamente edotto che i canarini apigmentati parziali non andrebbero mai accoppiati con i soggetti a fattore rosso.

Tuttavia le chiedo se e’ possibile produrre attraverso opportuno incrocio, bianchi soffusi a fattore rosso, cioe’ dotati di attraente soffusione rossa a livello di aree di elezione.

Forse il mio quesito le sembrera’ tecnicamente eccessivo in quanto ad ipotesi fantasiosa, ma e’ da parecchio che me lo pongo e mi piacerebbe, se fosse congruo, pianificare degli accoppiamenti in tal senso. Grazie ancora per l’attenzione.

Tullio Cecere - Guidonia Montecelio (Roma)







Risponde Giovanni Canali


Canarino di colore rosso ali bianche intenso - foto dalla reteGentile sig. Cecere,

in piu’ di un’occasione mi e’ stato chiesto conto del perche’ non si riconoscano anche i bianco a fattori rossi, alludendo chiaramente al dominante e alle sue soffusioni. Va detto subito che non sara’ mai possibile un riconoscimento del genere, neanche volendo.

Nei bianco recessivo e’ appena il caso di dire che il problema non si puo’ neanche prospettare, poiche’ l’azione del bianco recessivo, essendo totale, non puo’ che produrre bianco puro, indipendentemente dalla varieta’ inibita, vale a dire nascosta.

Nel bianco dominante la varieta’ invece si vede, anche se puo’ ingannare come vedremo, proprio perche’ presente nelle soffusioni.

Evidentemente c’e’ chi auspicherebbe un bianco a soffusioni rosse. Ora un canarino novello, che non abbia subito un’alimentazione colorante fin da nido, non puo’ avere soffusioni rosse. Lo si vede bene osservando i rossi ad ali, diciamo, naturali. I rossi suddetti possono avere le penne forti, fra cui le remiganti, da qui il termine ala bianca, o biancastre o gialle. I migliori, scarsi di pigmenti gialli e ricchi di pigmenti rossi, hanno le penne forti biancastre, mentre i peggiori le hanno giallastre, poiche’ scarsi di pigmenti rossi ed ancora con molti pigmenti gialli. Ho spiegato che nei novelli non si hanno penne forti non mutate arancio, poiche’ il processo di elaborazione dei pigmenti rossi e’ molto piu’ lungo e complesso rispetto a quello dei pigmenti gialli. Di conseguenza, mentre i pigmenti gialli fanno in tempo a pigmentare le penne forti che si formano per prime e sono più grandi, i pigmenti rossi che sono in ritardo non vi riescono.

Ora e’ chiaro che i bianco dominante a fattori rossi, non farebbero eccezione e avrebbero le soffusioni o gialle come quelli a fattori gialli (magari di un giallo scadente) se scadenti, oppure biancastre se ottimi, tali da rischiare confusione con i bianco recessivo. Forse solo i soggetti dal secondo anno in poi potrebbero avere qualcosa del rosso, che sarebbe poi un arancio, a costituire le soffusioni sulle remiganti, ma non ne sono proprio sicuro; infatti mi sembra di ricordare un adulto con qualcosa di arancio, ma moltissimi anni orsono e temo un inganno della memoria.

Canarino di colore bianco soffuso - foto dalla rete Perche’ non poter ricorrere all’alimentazione colorante vuoi nei novelli vuoi negli adulti? Per un motivo molto semplice: il bianco dominante assorbe il colorante in modo generalizzato, ancorche’ parziale. Ho visto, diversi anni fa, un bianco dominante colorato artificialmente a scopo sperimentale, preciso che a detta dello sperimentatore, sicuramente attendibile, era un soggetto ottimo a fattori gialli limone, ebbene era diventato orrido, come sporcato da uno strano arancio scarso, direi quasi un color mattone sbiadito. Lo spregevole colore era ampiamente diffuso anche se non omogeneo ed interessava anche il codione, che come noto, nel bianco dominante e’ sempre bianco, essendo immune dal difetto di soffusioni eccessive.

Recentemente mi e’ capitato di vedere un soggetto melaninico che come varieta’ era contemporaneamente bianco dominante e avorio, come noto l’interazione di questi due fattori elimina le soffusioni rendendo il soggetto simile ad un bianco recessivo, che era stato alloggiato con soggetti a fattori rossi e quindi aveva subito l’alimentazione colorante. Ebbene la conseguenza e’ stata che il soggetto appariva come di un debole e pessimo rosso avorio. Evidentemente la forza del colorante era stata sufficiente a pigmentare ancorche’ malissimo il povero canarino che era stato scambiato per un bianco recessivo.

In effetti se fosse stato un bianco recessivo non avrebbe subito danno estetico, poiche’ l’inibizione del bianco recessivo, essendo totale, non consente di assorbire il colorante neanche minimamente, esperienza ben nota. Ora qualcuno potrebbe chiedermi se non potremmo avere risultati migliori con bianco dominante geneticamente molto rossi. Sicuramente sarebbero ancora scadentissimi ed atipici, anche se probabilmente meno pessimi del caso precedentemente descritto. Non sarebbe bianco ma sporco di rosso soffuso, forse una sorta di rosaceo, per l’ala rossa poi dovrebbe essere colorato da nido; non posso essere sicuro, non essendo mai stato prodotto un soggetto del genere.


Giovanni Canali