Salve dott. Canali,
sono Dario e volevo acquistare due coppie di canarini di colore. Sono indeciso tra Giallo mosaico lipocromici e Agata Rosso Mosaico.
A me piace piu' quest'ultimo, cioe' l'Agata Rosso Mosaio, pero' volevo un suo parere su quale dei cue canarini risulti più "facile" da allevare e selezionare.
Grazie per una sua gradita risposta!
Dario Cianchella - Localita' omessa
Risponde Giovanni Canali
Cortese sig. Cianchella,
non vi e' dubbio che i lipocromici (quali sono i gialli mosaico) presentino minori difficolta' selettive dei melanici (quali sono gli agata).
Dal lato pratico dell'allevamento in se', invece non vi sono differenze, semmai ci sono ceppi piu' o meno efficienti in base alle selezioni avute. Tuttavia anche i
lipocromici richiedono attenzione.
Ora io non mi pronuncio sui gusti, che sono soggettivi, ma visto che mi ha parlato di difficolta' le suggerisco di orientarsi sui gialli. Magari in seguito potra'
passare ai melanici, se avra' avuto buoni risultati con i lipocromici.
La selezione del mosaico tuttavia non e' semplice, ne ho parlato in diverse sedi. Le consiglio di acquistare qualche testo, compreso il mio
("I Colori nel Canarino" - edizioni FOI). Il fatto e' che causa standard troppo pretenziosi, bisogna fare due linee selettive: una maschile ed una femminile.
Anche qui e' una questione di gusti, ma io prediligo quella maschile, meno lontana dall’espressione equilibrata.
Nella linea maschile i maschi devono avere un'ottima maschera e le femmine devono pure avere una mascherina, almeno accennata, meglio se completa. Nella linea
femminile i maschi hanno una maschera bassa, che talora accenna a spezzarsi e le femmine dovrebbero avere piccoli ma evidenti ciliari.
Poi ci sono tutte le altre caratteristiche, che richiedono trattazione specifica come c'e' nella letteratura fondamentale. In questa sede le segnalo che spesso nelle
femmine di linea femminile, manca la carena il che e' difetto, talora anche i ciliari sono assenti o decisamente minimi, pure questo e' difetto grave.
Una delle caratteristiche del mosaico dovrebbe essere il contrasto fra le zone di elezione intense ed il resto tendente al bianco gessoso. Purtroppo si e' esagerato
con la ricerca del bianco, il che ha indotto a sacrificare le zone di elezione, specialmente nella femmina. Fra l'altro i maschi dovrebbero mantenere qualche soffusione
sul dorso che, se troppo bianco, indica selezioni eccessive.
Le ricordo che le zone di elezione sono: codione, spalline e maschera facciale o ciliari (ciliari nella femmina), la carena femminile o lo scudetto maschile del petto,
non sono zone di elezione, ma devono esserci, mantengono espressione lipocromica ancorche' brinata.
Se poi volesse orientarsi sugli agata, per quanto concerne la categoria mosaico vale lo stesso discorso, anche se in misura meno esasperata visto che, come voce,
incide in misura minore nei melanici.
Negli agata il disegno deve essere di un bel nero concentrato ed a chicco di riso, come si usa chiamare, vale a dire spezzato ed il piu' ristretto possibile. Il bruno
ridotto il piu' possibile a creare un alone periferico chiaro detto mandorla. Il disegno completo in ogni sua parte. Becco e zampe carnicini. Tracce di nero sulla
punta del becco o peggio alla sua base ed unghie nere sono difetto grave, poiche' indicano scarsa diluizione.
Anche qui e' indispensabile studiare la letteratura fondamentale. Il tema delle melanine e' complesso e richiede approfondimento autentico e non le chiacchere che a
volte si sentono.
Per quanto concerne la varieta': il giallo non deve avere tracce arancio ed essere di tonalita' limone, cioe' verdognola, il dorato e' difetto; il rosso deve ridurre
al minimo la componente gialla, non essendo raggiungibile il rosso pieno, necessaria alimentazione colorante.
Come vede ho fatto una sintesi, altrimenti sarebbero occorse numerose pagine, che trovera' in letteratura.
Gradisca cordiali saluti.
Giovanni Canali