gialli ala bianca
 



Canarino di colore giallo ala bianca - foto dalla rete Salve dott. Canali,

mi chiamo Dario, ho acquistato da poco alcuni soggetti di gialli ala bianca, volevo chiederle se a livello espositivo vengono privilegiati di piu' i soggetti a cui si da colorante?

E' possibile colorarli, e' ammesso in esposizione? Volevo saperne di piu' a riguardo! Grazie.

Dario - Lettera firmata






Risponde Giovanni Canali


Canarino di colore giallo intenso - foto del Pozzo© (riproduzione vietata senza il consenso scritto dell'autore) Cortese sig. Dario,

nel modo piu' assoluto ai gialli ad ali bianche non va somministrato colorante da nido, altrimenti cesserebbero di essere tali. Vale la pena di precisare che con l'espressione "ali bianche" si intende anche la coda bianca.

La storia e' questa: un pessimo uso in voga nei canarini a fattori rossi di colorare da nido (in realta' gia' la femmina e' alimentata con colorante, per avere il colorante gia' nell'uovo, di solito una decina di giorni prima della deposizione) e' stato spostato anche nei gialli. La colorazione artificiale nei rossi e' data da cantaxantina e talora da beta carotene. Non mi dilungo, ma ne ho gia' parlato in diverse sedi. Il risultato è che nei rossi il soggetto colorato da nido, diventa tutto rosso.

Nei rossi si dividono le categorie a concorso (ma si tratta di varieta') in ali bianche e non per le ali colorate. In realta' sarebbe molto meglio parlare di ali naturali e colorate. In effetti i soggetti migliori, avendo poco giallo e molto rosso hanno le ali biancastre, se non proprio bianche, mente i soggetti piu' scadenti hanno le ali giallastre avendo poco rosso e piu' giallo.

Questo fatto e' dato dalla circostanza che alcune penne non sono mutate in prima muta, di conseguenza rimangono naturali, se l'alimentazione colorante e' data all'inizio della muta (di regola poco prima dell'inizio), e non gia' da nido. Le penne che non sono mai mutate, salvo incidenti sono: remiganti primarie e secondarie, nonche' grandi copritrici delle primarie.

Poi vi sono penne talora cambiate e talora no, sono: remiganti terziarie (molto spesso) timoniere (con media frequenza) ed alula, pare che la prima sia cambiata spesso, le altre, di solito due, no. Il pessimo sistema di colorare da nido i rossi, li rende meno belli per il mancato contrato fra le penne cambiate e non; infatti sono monotoni, inoltre non si valuta bene la reale condizione genetica.

Purtroppo il sistema di colorare artificialmente, come dicevo, e' stato spostato anche ai gialli. Nei gialli si usa la luteina sintetica. La luteina e' un carotenoide presente nella dieta, che in condizioni normali e' elaborato principalmente in xantofilla a del canarino, ho parlato in diverse sedi di questo aspetto.

Ora colorando da nido, anzi dando la luteina gia' alla femmina prima della deposizione (di solito una decina di giorni), il soggetto tende a diventare tutto giallo, ma l'effetto e' minore rispetto alla cantaxantina e ben difficilmente si ha un giallo veramente uniforme, del resto meno bello di quello naturale. Somministrando luteina il giallo diventa piu' carico e quindi la tonalita' limone e' ostacolata.

Il giallo verdognolo detto limone, e' il piu' pregiato e si manifesta meglio in presenza di lipocromo meno carico; infatti il massimo della tonalita' limone lo troviamo nelle femmine brinate. Questo poiche' i maschi hanno piu' carotenoidi espressi e gli intensi hanno i carotenoidi piu' concentrati. Tuttavia anche nei maschi intensi, se ben selezionati, si puo' avere un'ottima espressione limone, in proporzione alla loro condizione.

All'inizio ho subito detto che il giallo ad ali bianche cesserebbe di essere tale se colorato da nido.






Canarino di colore giallo brinato - foto dalla rete Forse lei potrebbe chiedermi cosa succederebbe se si colorasse non da nido, nei gialli, ma all'inizio della muta o poco prima. Ebbene, non mi risulta che sia mai stato fatto, tuttavia posso immaginare che accadrebbe ben poco. Forse un leggero aumento di giallo a sottolineare leggermente la differenza con le penne non colorate in quanto non mutate. Inoltre un certo danno all'espressione limone, per via del tono maggiore di giallo. Direi proprio da non fare cio', se non altro per la priorita' della tonalita' limone.

Un problema e' che per avere l'ala bianca nei gialli, si fanno discorsi spesso irrazionali. Nei gialli non si possono avere le ali biancastre come nei rossi, poiche' nei rossi il biancastro e' dato dalla carenza di giallo e dalla forte presenza di rosso. I gialli non sono mai ad ali bianche, come si dice, ma sono naturali e le penne forti hanno sempre parti gialle, nelle remiganti primarie e secondarie e' giallo il bordo esterno. Semmai si noti che mentre le penne tectrici sono tutte gialle, tranne la pars plumacea (il cosiddetto sotto piuma) o nei brinati l'apice, le penne forti hanno localizzazioni del giallo, come precisato sopra.

Nonostante cio' c'e' chi parla di ali bianche nei gialli, come se fosse un fattore a se stante, presente in rossi e gialli, errore gravissimo. C'e' anche chi pensa di vedere l'ala bianca quando non lo e'! Mi e' toccato, in qualche caso di mettere il dito sul bordo giallo e sentirmi dire: "si pero' non si vede...".

Semmai c'e' da dire che quando il piumaggio e' composto e l'ala aderisce bene al fianco, il bordo esterno delle remiganti primarie puo' sfuggire all'osservazione, poiche' si confonde con quello delle penne tectrici. Ma questo non accade se l'ala e' mossa e tantomeno alla mano. Inoltre si vede sempre il bordo delle remiganti secondarie.






Il guaio e' che c'e' chi seleziona gialli deboli, per avere meno giallo sull'ala... ovviamente metodo assurdo, il giallo nei gialli non puo' essere un difetto. Il problema e' che sulla natura dell'ala bianca si e' detto di tutto, perfino che i soggetti ad ala bianca fossero geneticamente agata e quelli ad ali gialle geneticamente bruni!

Le suddette mutazioni riguardano le melanine, non i carotenoidi, eppure e' stato detto; c'e' perfino chi si e' inventato una feomelanina gialla che nel canarino non esiste. Come vede c'e' tanta confusione.

In conclusione le consiglio di allevare gialli ad ali naturali, dette bianche, senza coloranti. C'e' anche da considerare che eventuali penne mutate piu' o meno accidentalmente non incidono in modo apprezzabile nei gialli, mentre incidono moltissimo nei rossi, che spesso sono penalizzati per timoniere mutate ed altro.

Gradisca cordiali saluti.

Giovanni Canali  Copyright©verdiardesia.com