canarino quarzo-mogano
 



Canarini nero quarzo mogano giallo mosaico - foto dalla rete
Buongiorno Dottore,

La seguo in sito e sulla rivista federale FOI da circa due anni, con interesse crescente e volevo complimentarmi con Lei per la grande competenza che dispensa generosamente a tutti noi appassionati e novizi di canaricoltura di colore, dall'alto, mi consenta, della Sua preparazione ed esperienza. Grazie! Ed ora mi conceda di indirizzarLe un quesito. Ho sentito parlare di canarino Mogano e di Quarzo, ma non mi e' chiaro se siano la stessa cosa. Qualcuno l'ho anche visto e non mi sono dispiaciuti affatto. Alcuni dicono che si tratta di selezione, altri di mutazione. Mi potrebbe chiarire. Grazie.


Gabriele Grimaldi Belloli - Napoli










Risponde Giovanni Canali


Canarino nero quarzo mogano giallo avorio intenso - foto dalla rete Gentile sig. Grimaldi,

ringraziandoLa per la Sua cortesia e considerazione, passo a soddisfare il Suo interessante quesito. Mogano e Quarzo indicano la stessa mutazione, in canaricoltura sono praticamente sinonimi, sotto questo aspetto. In Italia ed anche all'estero si allevavano gia' da tempo, il guaio era ed in parte e' ancora che, specialmente all'estero, la nuova mutazione stava soppiantando l'opale, con il quale veniva e viene confusa. La mutazione in oggetto, in Italia chiamata quarzo, e' allelica all'opale e all'onice. Si e' venuta quindi a creare una serie allelica di tre mutazioni e di una forma selvatica. Tutte e tre le mutazioni sono recessive verso la forma selvatica. Opale ed onice fra di loro sono codominanti, come pure opale e quarzo, non noto il rapporto fra onice e quarzo, ma molto probabilmente ritengo sara' lo stesso.

Il problema e' che dall'incrocio opale x onice nascono intermedi palesemente tali, mentre dall’incrocio opale x quarzo nascono si' intermedi, ma, nei neri piuttosto somiglianti a neri opale atipici. Questa circostanza ha fortemente contribuito alla confusione. Anche la somiglianza fra nero opale e nero quarzo e' maggiore di quella con l'onice, specialmente se l'opale e' atipico.

In effetti l'accoppiamento in purezza, rendendo il nero opale atipico, specialmente per la perdita di azzurro, riduce le differenze con il quarzo, pur rimanendo abbastanza ben rilevabili. Le differenze, come dicevo, sono meno chiare con gli intermedi. Quando io vidi i primi quarzo omozigoti, dissi subito: "mutazione", poi mi feci condizionare dai molti che palavano di selezione e ripiegai su "probabile mutazione", facendomi venire dubbi infondati.











Canarino nero quarzo mogano bianco - foto dalla rete
A mia attenuante, oltre alla mia innata prudenza, c'e' il fatto che fra i negatori della mutazione vi erano fior di tecnici ed allevatori. Poi in una mostra ove erano numerosi soggetti di tutte le espressioni suddette, chiarii ogni aspetto, anche con l'aiuto prezioso dei coltori di questo canarino, Montanaro ed altri. In quella sede rilevai anche tracce di barrature alle timoniere, gia' note nell'opale e nell'onice, meno evidenti ma rilevabili. Spiegai ampiamente la cosa ma molti rimasero fermi alla selezione.

Le differenze fra l'opale e il quarzo sono chiare anche all'osservazione alla mano poiche' si nota, come nell'opale l'eumelanina si abbassi nella pagina inferiore della penna, mentre nel quarzo l'eumelanina rimane nella sua posizione naturale nella pagina superiore. Questo fatto lo si nota bene alzando la gabbia ed esaminando le timoniere sopra e sotto. Inoltre l'eumelanina, nel quarzo e' maggiore, poiche' e' molto meno ridotta, quindi sono piu' cariche sia le strie che le marcature. Successivamente sono arrivati dal Brasile i bruni quarzo detti mogano (mogno).

Nei bruni opale e mogano, le differenze sono molto maggiori rispetto ai neri, davvero evidenti, trovo quindi molto strano che ci sia ancora chi parla di selezione, visto che la selezione non puo' fare miracoli. Il disegno nel bruno mogano e' marrone e molto piu' evidente di quello del bruno opale. Inoltre si vede molto bene la mancanza di feomelanina che sembra totalmente inibita dalla mutazione mogano, mentre nell'opale e' solo ridotta. Anche i bruni intermedi, sono molto piu' riconoscibili rispetto ai neri intermedi.

Riassumendo le differenze piu' salienti fra opale e mogano – quarzo, diciamo che: nell'opale l'eumelanina e' minore in quanto piu' ridotta, ha effetti azzurrini e si abbassa notevolmente nella pagina inferiore della penna. Nel quarzo l'eumelanina e' maggiore, poiche' meno ridotta, non ha mai effetti azzurrini, apparendo grigio scuro, ho pensato alla tonalita' piombo, e rimane nella posizione naturale, cioe' nella pagina superiore della penna. La feomelanina nell'opale e' ridotta, mentre nel mogano – quarzo e' totalmente inibita o quanto meno non visibile.









Canarina nero quarzo mogano giallo mosaico - foto dalla rete
Ho sentito dire che alcuni negherebbero perfino l'esistenza degli alleli multipli e quindi delle serie alleliche. In questo caso, se fosse vero e spero di no, c'e' solo da invitarli a consultare un buon testo di genetica. Voglio ricordare che il modo per capire se due mutazioni recessive verso la forma selvatica sono alleliche o no, e' quello di incrociarle; infatti se nascessero figli di forma selvatica (o tipo classico) per complementazione, doppiamente portatori (eterozigoti), le mutazioni sarebbero non alleliche (interesserebbero geni diversi).

In caso di allelicita' (lo stesso gene mutato piu' volte), nascerebbero figli intermedi o anche fenotipicamente appartenenti ad una delle due mutazioni, comunque non di forma selvatica, allora ci si troverebbe certamente di fronte a mutazioni alleliche. Su questi temi (allelomorfia multipla), il mio testo e' del tutto esaustivo, anche se non parla del caso in oggetto poiche' precedente al medesimo.

Quello che dispiace e' che ancora una volta ci si e' fatti "bagnare il becco" dall’estero e che l'Italia, nazione leader nel colore, debba ancora andare a rimorchio. L'importante e' che il riconoscimento del mogano, ormai si chiamera' cosi' per la richiesta brasiliana, avvenga il piu' presto possibile anche per salvaguardare l'opale, facendo cessare una situazione di confusione e danno, durata anche troppo. Cordialmente.


Giovanni Canali  Copyright ©verdiardesia.com