piumaggio e muta
 



Canarino lipocromico rosso ala bianca - foto dalla rete
Salve dott. Canali,

mi chiamo Massimo e scrivo da Gioia Tauro (RC), allevo canarini rossi ad ala bianca. Volevo sapere come mai a meta' muta i canarini novelli (non tutti) cambiano le timoniere anche se non dovrebbero.

Volevo sapere anche se sono penalizzati a livello espositivo, non avendoli mai esposti a gara con questo problema, premettendo che vivono singolarmente in voliere.

La ringrazio anticipatamente, sperando in una sua risposta e le porgo i miei cordiali saluti.

Massimo Ianni - Gioia Tauro (RC)










Risponde Giovanni Canali


Canarini rossi in muta - foto dalla rete Gentile Massimo,

i canarini del primo anno hanno una muta incompleta, a differenza di quelli del secondo ed oltre, cioe' gli adulti, che l'hanno completa. Non e' un fatto strano; infatti e' ampiamente comune a tantissime specie.

E' da sapere che la prima muta non e' uguale in tutti i soggetti. Questo comporta differenze fra un individuo e l'altro. Si badi, non solo nel canarino ma in generale nei fringillidi, nei turdidi ed in altre famiglie ancora.

Le ragioni di queste differenze non sono mai state chiarite, potrebbero essere sia genetiche che ambientali, anche in concorso fra di loro. Riprendero' la cosa in seguito. Bisogna anche dire che le penne, che non vengono sempre mutate o anche mai mutate, possono essere perdute e quindi successivamente rifatte in seguito a traumi: come beccate di altri soggetti.

Le penne che non vengono mai mutate spontaneamente sono: remiganti primarie, remiganti secondarie e copritrici delle primarie. Le penne a volte mutate a volte no, con diverse frequenze sono: le remiganti terziarie, molto spesso mutate; le timoniere, mediamente mutate; complessa e dubbia la situazione dell'alula ove si direbbe che la prima penna venga spesso mutata, mentre le altre due, che rimangono abbastanza coperte, no. La questione alula richiederebbe attenzioni particolari. Fra l'altro la prima penna anche se mutata puo' apparire non mutata, poiche' il bordino lipocromico e' molto ridotto e sottile, quindi puo' passare inosservato.

Purtroppo si e' deciso, io del tutto contrario, di penalizzare, non solo i soggetti con penne mutate fra quelle che non lo sono mai spontaneamente, il che ci puo' stare, ma anche quelli con penne mutate, fra quelle che possono mutare spontaneamente. E badi, non solo le timoniere, ma perfino le remiganti terziarie, molto spesso mutate e che non inficiano l’estetica del soggetto, essendo molto aderenti al corpo e parzialmente coperte dalle scapolari. Dell’alula (per fortuna) non hanno parlato.











Penne ala uccello - disegno dalla rete
Le conseguenze sono pesanti: penne estirpate e penalizzazioni ingiuste, visto che, a mio parere, non si dovrebbe penalizzare cio' che e' naturale ed a maggior ragione quello irrilevante sul piano estetico come per le remiganti terziarie. Le segnalo che cambi parziali delle timoniere sono spesso di origine traumatica, quelli totali piu' spesso spontanei. Le penalizzazioni variano a seconda della quantita' delle penne mutate.

Lei fa molto bene ad evitare affollamenti, che sono deleteri, per i danni che i soggetti si infliggono e per l'incidenza delle patologie. Si penalizza anche la presenza di giallo sulle penne non mutate, questo e' assolutamente corretto.

Ora, se mi permette vorrei chiedere io un favore a Lei, dato che allevo a fattore giallo ho difficolta' a valutare bene l'avvenuta muta o meno. Ebbene qualche valido amico mi ha detto che, a suo parere, il cambio spontaneo delle penne, non sempre mutate, sarebbe piu' frequente nei soggetti della prima covata, meno frequente in quelli dell’ultima. Le ragioni apparirebbero ovvie, legate al diverso tempo a disposizione.

Se lei avesse notato qualcosa del genere, con un campione statistico significativo, gradirei che me lo facesse sapere. Anche se avesse notato la maggiore incidenza fra i figli di una coppia piuttosto che di un'altra, indipendentemente dall'eta', gradirei saperlo. Come vede io non appartengo alla schiera degli auto presunti Padreterni, e non disdegno affatto contributi altrui. Cordialmente.


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