bruno pastello mosaico rosso
 



Canarino di colore bruno pastello mosaico rosso maschio - foto del Pozzo© (riproduzione vietata senza il consenso scritto dell'autore) Gentilissimo dott. Canali,

mi sono avvicinato alla varieta' bruno pastello rosso mosaico da un paio d'anni e sono iscritto alla FOI per il secondo anno. Essendo un neofita nella selezione di varieta' di colore, dopo la prima partecipazione al Campionato Italiano mi sono reso conto di avere incontrato una gran "gatta da pelare", scegliendo di allevare questa varietà (quest'anno 7 coppie).

Frequento da poco le esposizioni, innanzitutto luoghi in cui si impara molto, e dopo aver letto alcuni suoi articoli ho appreso un po' di informazioni, ad esempio assortire le coppie scegliendo bruno pastello rosso intenso x mosaico, ecc.. Ma vengo subito ai miei quesiti:

1) Da alcune coppie di bruni pastello rosso mosaici acquistati negli anni scorsi, mi sono nati dei phaeo e dei bianchi recessivi: cosa significa?

2) Lo scorso anno mi sono nati alcuni soggetti con buona ossidazione sul mantello, ma con le penne forti molto diluite, cosa ne pensa?

3) Accoppiando bruni pastello rosso intenso x mosaico, quale sara' il risultato della progenie?

Ringrazio anticipatamente salutandola cordialmente.


Gianbattista Giannoccaro - Localita' omessa

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Risponde Giovanni Canali


Canarino di colore bruno pastello mosaico rosso femmina - foto del Pozzo© (riproduzione vietata senza il consenso scritto dell'autore) Cortese sig. Gianbattista Giannoccaro,

1) - la nascita di phaeo e di bianchi recessivi dai suoi bruni pastello rosso mosaico, dipende dal fatto che sono portatori di tali caratteri, che sono recessivi autosomici. La latenza deve esserci sia nel maschi che nelle femmine. Questi caratteri latenti non sono graditi. Tenga presente che i bianchi potrebbero essere anche belli, ma riducono il numero dei rosso mosaico che le interessano.

Inoltre consideri che il bianco recessivo inibisce, non distrugge, i carotenoidi e che tali bianchi sono potenziali rossi. Se li accoppiasse con dei gialli nascerebbero dei pessimi giallo arancio.

Per quanto concerne i phaeo nati da due bruni pastello, non possono essere solo phaeo, ma saranno dei pastello – phaeo, vale a dire contemporaneamente pastello e phaeo. Appaiono simili a dei phaeo ma molto schiariti come melanina, quindi non espositivi. Nei limiti del possibile cerchi di non tenere i portatori di phaeo.

2) - La questione penne forti e' molto delicata e richiede molta attenzione, non tutti la vedono allo stesso modo. La riduzione del disegno nei pastello e' indotta da geni modificatori che agiscono esclusivamente sulla eumelanina (il disegno, non la feomelanina). Pertanto facilmente le marcature delle penne forti risultano ridotte, ma i bordi devono essere ben bruni, poiche' la feomelanina non e' interessata.

Se le penne forti sono deboli di bordi di feomelanina, vuol dire che non esprimono al meglio tale caratteristica. Molti pretenderebbero le penne forti scure anche come marcature e perseguono selezioni dubbie, poiche' rischiano di avere disegno anche sul dorso. Trattasi di argomento delicato, che non vede unanimita' di vedute. Consideri anche che oltre alla selezione ortodossa dei geni modificatori, per ridurre il disegno, si segue anche una selezione espediente contro il disegno in quanto tale, la quale non incide sulle penne forti.






Canarino di colore bruno pastello mosaico rosso - foto dalla rete 3) - Di solito si accoppia mosaico x mosaico, ma c'e' chi ha ottenuto ottimi successi, nei bruni pastello, inserendo l'intenso, specialmente fra i maschi.

Accoppiando intenso x mosaico si hanno sia intensi che mosaico ma spesso anche brinati, quando non si tratta di linea pura. Il problema e' che gli standard del mosaico sono sbagliati e non si riesce ad ottenere ottimi mosaico accoppiando con l'intenso come sarebbe giusto fare, per mantenere l’equilibrio. Quindi si seguono due linee specialmente nei lipocromici: una linea maschile con femmine con maschere, ed una linea femminile con maschi a maschera bassa. Lo standard vorrebbe maschi con ampia maschera e femmine con ciliari, cosa impossibile con la stessa linea selettiva. Come vede un bel guaio.

Si sa anche che accoppiando mosaico per mosaico si accentua il biancastro, ma in modo degenerativo ed anche il piumaggio si infoltisce, ma il biancastro e' previsto come molto spinto. Consideri che anche le zone di elezione intense vengono spesso intaccate da brinatura, insistendo con l'accoppiamento fra mosaico.

Inserendo l'intenso le femmine hanno la loro naturale mascherina e vengono penalizzate in categoria, ma i maschi hanno un'ottima maschera. Il biancastro e' minore, ma nei bruni pastello e' parzialmente mascherato dalla feomelanina bruna spinta.

In sintesi con l'accoppiamento intenso x mosaico, si hanno problemi di categoria, ma ottimo esito per: piumaggio, varieta' ed anche la categoria in parte ha dei vantaggi (maschera femminile a parte), sara' infatti un po' meno biancastra ma con zone di elezione strepitose, forse perfino il tipo potrebbe aver un sia pur minimo vantaggio, per una migliore concentrazione della feomelanina in un piumaggio piu' equilibrato.

Con l'accoppiamento intenso x mosaico la situazione e' certo problematica nei lipocromici, ma meno nei melanici ove la voce categoria incide meno e le melanine, se molte, confondono le soffusioni in piu'.

Nei bruni pastello, per la mascheratura parziale della feomelanina cosi' abbondante, di cui dicevo pocanzi, il problema e' fra i piu' modesti, ma comunque presente, specialmente nelle femmine che risultano con maschera non prevista dallo standard.

Gradisca cordiali saluti.

Giovanni Canali  Copyright©verdiardesia.com