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Buonasera Dottoressa,
scrivo per un problema urgente: ho una coppia di cocorite da quasi 2 anni (la femmina ha quasi due anni, il maschio non so
perche' e' un trovatello).
Circa un mese fa ho notato nella femmina un elemento anomalo: la coda batteva secondo i ritmi della respirazione. Dapprima
quasi impercettibilmente poi, con il trascorrere dei giorni, sempre piu' vistosamente. Siccome sospettavo un raffreddamento,
anche perche' avevo notato che da un paio di giorni le feci erano mollicce, decisi di tenerli sempre in casa, mettendo la
gabbia vicino ad una finestra che non apro mai, e dove la temperatura e' abbastanza costante (dai 16,5° notturni e fino ai 18°).
Mentre le feci tornavano ad essere normali, la coda continuava a battere ancora e ogni tanto; spiandola da dietro la tenda
(solo cosi' ho potuto ricavare il video allegato), l'ho sorpresa stranamente a sonnecchiare di giorno, appallottolata. Solo
che appena si sentiva osservata tornava subito a posto, vispa e vivace.
Ricordandomi di un rimedio suggeritomi quest'estate da un allevatore per un'altra circostanza di tipo diverso, ho provato a
somministrarle per 3-4 giorni del Bentelan pediatrico (da 500 mg.) disciolto in acqua, ma quando mi sono confrontata con
l'allevatore perche' non vedevo miglioramenti, mi disse che il dosaggio somministrato era insufficiente (ne davo mezza
compressa effervescente in un litro e mezzo o due di acqua).
Fra l'altro non l'ha nemmeno esaminata con attenzione, ma solo attraverso la gabbietta, perche' per lui l'uccellina era in
forma e non aveva nulla (questo proprio perche' quando era osservata o spaventata tornava subito a posto). Cosi' ho proseguito
per altri 3-4 giorni, questa volta una compressa da 500 mg. (pediatrico) in mezzo litro di acqua. Siccome ho cominciato a
vedere un leggero miglioramento e non volevo tuttavia continuare ad usare dei farmaci, ho interrotto la somministrazione ed
ho cominciato a fornire un multivitaminico della Candioli.
Pero' ho notato che, anche se la coda batteva di meno, la cocorita tendeva ad assumere una strana posizione tenendo la coda
molto bassa (a 90°). L'allevatore, da cui sono tornata, mi ha detto che poteva dipendere dal fatto che non si era rimessa
del tutto e occorreva continuare la cura con il Bentelan, ma non ho voluto proseguire visto che non mi e' sembrato tanto
sicuro del fatto suo.
Dopo una pausa di qualche giorno, siccome la coda aveva ripreso a battere di nuovo, ho provato a somministrare per 3-4 giorni
il Furamix antibiotico (10 gr. per 100 gr. di mangime). Il problema e' che l'ho dovuto miscelare con la scagliola, non
potendolo somministrare per altra via, ma sospetto che non sia stato assunto granche', perche' ritengo che la polvere
scivoli sul fondo del contenitore e la prova e' che non ho visto nessun miglioramento ne' peggioramento.
Nonostante cio', finora ha mangiato frequentemente ed e' stata sempre vispa. Le feci sono buone. L'ho vista fare la pulizia
quotidiana del piumaggio, cicaleggiare con il maschio, etc etc. Pero' in qualche momento della giornata sonnecchia
(conoscendo il suo temperamento mi sembrava un comportamento anomalo).
Quattro giorni fa l'ho portata da un altro allevatore: anche lui dopo le mie spiegazioni l'ha guardata dalla gabbia senza
tuttavia tastarla o esaminarla approfonditamente. Gli ho fatto vedere la foto in cui si vede la postura della coda e
descritto i sintomi, ma appena ha visto la coppia ha detto che sia il maschio che la femmina sono in estro e che il motivo
di questa indisposizione della femmina e' legato alla mancanza del nido e che mettendolo le sarebbe passato tutto. Mi ha
suggerito di metterlo e cosi' ho fatto.
Il nido non viene nemmeno preso in considerazione, anche se subito dopo li ho visti particolarmente "elettrici", in
compenso da un paio di giorni la pappagallina e' peggiorata, trovandosi arruffata quasi tutto il giorno e dormendo. Non vorrei
che quando ho portato la gabbia all'allevatore avessero preso freddo, anche perche' noto che da un paio di giorni anche
la coda del maschio comincia a battere lievemente.
Questo malessere della femmina puo' essere dovuto all'estro? Io continuo a pensare che c'e' qualcosa che non va e che
l'estro e' un problema collaterale. Cosa posso fare? Ho sentito di un buon antibiotico a largo spettro che si puo'
somministrare nel beverino, Il Furaos. Possono esserci complicazioni dato lo stato della femmina?
Cordiali saluti.
Tiziana Orsolini - Catania
Risponde la Dott.ssa Dania Bilato

Salve signora,
la ringrazio per il quesito. Purtroppo tramite mail non e' possibile effettuare una diagnosi. Le consiglio di far visitare i soggetti in questione da un
collega medico veterinario che si occupa di queste specie, la figura professionale in grado di prescrivere farmaci mirati e
quindi una opportuna terapia.
Antibiotici e altri principi attivi non vanno scelti e somministrati sulla base di esperienze precedenti, ma opportunamente
dosati e valutati di volta in volta dopo visita clinica con eventuali esami di laboratorio, soprattutto in queste specie
particolari.
Ora purtroppo vari farmaci sono stati somministrati senza una diagnosi e si rischia di non risolvere il problema o di
peggiorarlo.
Saluti.
Dania Bilato
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