canarini di razza italiana con sintomi respiratori

 


Gent.ma Dott.ssa Bilato,

sono Carlo Balestrazzi e Le scrivo in merito ad uno dei quattro soggetti da me trovati dopo anni di ricerche, probabili appartenenti alla razza-popolazione di Canarino Comune Italiano (vedasi Verdi & Ardesia). A tali soggetti se ne aggiungeranno presto altri due, circa i quali però nutro maggiori riserve sulla reale appartenenza alla razza. Sono tutti soggetti molto robusti, e provengono dall'Alto Adige, sono nati e sempre vissuti all'aperto in voliera. Uno di tali soggetti (e lui solo) ogni tanto manifesta difficoltà respiratorie, che in altre situazioni non risultano però evidenti. Tali difficoltà si manifestano in alcuni colpi di tosse col becco semiaperto, ed in una raucedine del cinguettio. I disturbi si manifestano abbondantemente solo in caso di giornate ventose, e sono comparsi praticamente subito, escludo che i sintomi siano dovuti al solo spostamento nella pianura padana. Tali disturbi si attenuano fino a praticamente scomparire in giornate calme di vento. Il soggetto colpito è un maschietto di tre anni, molto sano e vivace, almeno all'apparenza. Mangia di tutto, ora è all'inizio muta. Data l'estrema rarità (non dico valore), almeno fino a prova contraria della appartenenza a tale razza ad oggi ritenuta estinta, comunque abbastanza probabile a parer non solo mio, ed avendo assistito per la terza volta alla comparsa dei sintomi, chiedo una cortese opinione. I soggetti sono alloggiati in una stanza asciutta, con ricambio continuo di aria e moschiera-zanzariera alle finestre, non vi è aria corrente. Nessun altro esemplare ha manifestato gli stessi sintomi, il rapporto di parentela degli altri è: compagna (2 anni) - pullo figlio (2011) - pullo figlio (2011). Resto in attesa e porgo i miei migliori saluti e complimenti per il lavoro svolto sul sito.


Carlo Balestrazzi - Parma







Risponde la Dott.ssa Dania Bilato


Salve signor Balestrazzi,

la ringrazio per il quesito inviatomi e complimenti al suo lavoro. Il problema respiratorio che mi descrive potrebbe essere attribuibile a varie cause, potrebbe semplicemente trattarsi di forme parassitarie di acariasi respiratoria sostenute da Sternostoma tracheacolum, ma potrebbero essere in corso anche forme batteriche o virali. Rimane sempre la cosa migliore far effettuare una visita clinica al soggetto in questione, in modo da intraprendere la terapia appropriata per la risoluzione del problema. Cordiali saluti. Dania Bilato