La propoli

 

L'uso della propoli in ornitologia si va finalmente diffondendo. La peculiarità della propoli, la cui principale fonte come sappiamo è costituita da materiali resinosi raccolti dalle api sulle gemme, risiede proprio nella grande ricchezza di flavonoidi che assicurano alla propoli gran parte delle proprietà antimicrobiche. Oltre ai flavonoidi nella propoli si ritrovano: acido benzoico, acido ferulico, acido caffeico, xanterolo ed altre sostanze di natura aromatica (fenoli, fenolacidi, alcoli e aldeidi con nucleo aromatico, ecc). La propoli ha numerose proprietà: proprietà batteriostatiche e battericide, inibisce lo sviluppo di vari ceppi batterici (Escherichia coli, Proteus vulgaris, Mycobacterium tuberculosis, Bacillus alvei, B. larvae, B. subtilis e numerose Salmonelle).

Proprietà antifungine, particolarmente attiva contro infezioni da Candida, Saccaromiceti, Tricofiti e Microsporidi in grado di provocare numerose affezioni parassitarie (micosi), sull'uomo e gli animali. La propoli svolge azione fungicida anche nei riguardi di alcuni funghi che attaccano il mondo vegetale. Riveste proprietà antivirali: la propoli inibisce alcuni virus come Herpes, Coronavirus ed altri dieci agenti virali. Proprietà immunostimolanti: l'impiego della propoli potenzierebbe l'azione dei vaccini (come quelli contro il tifo e paratifo), evidenziate da numerosi studi effettuati sui vitelli. Proprietà vaso-protettiva: sempre grazie all'azione dei flavonoidi che costituiscono il cosiddetto "fattore P", la propoli svolgerebbe un'azione di prevenzione della permeabilità e fragilità capillare.







La propoli ha pure proprietà antiossidanti: la presenza di fenoli consentirebbe l'impiego della propoli anche nella conservazione di grassi e degli alimenti in genere, in sostituzione degli additivi chimici. Oltre a queste proprietà, la propoli assunta per via orale migliorerebbe la secrezione dei succhi gastrici, è diuretica, favorisce l'assimilazione della vitamina C, funge da antisenile per l'effetto antiossidante e attivante dei complessi enzimatici.

Per l'impiego in ornitologia le soluzioni alcoliche, dette anche tinture, che si trovano in commercio non possono essere utilizzate. Né la propoli può essere adoperata in formulazioni idrosolubili, poiché non è solubile in acqua. Da poco è stata sperimentata la diffusione aerea tramite aerosol, così le particelle disperse nell'aria verrebbero respirate ed andrebbero in circolo, con il duplice effetto di migliorare le funzioni vitali degli uccelli e anche l'aria dell'allevamento; farà bene anche a noi respirare detto aerosol. Come aerosol andrebbe usato in allevamento almeno un giorno a settimana. L'altro modo è procurarsi un pò di propoli integrale e polverizzarla mescolandola alla dose del 1-2 % nel pastoncino. Io la somministro da più di due anni polverizzata e mescolata con un prodotto multivitaminico ed i risultati si vedono. I prodotti naturali per sortire risultati apprezzabili hanno bisogno di lunghe somministrazioni. Non sperate di vedere mutamenti dopo 4 giorni, ma se avrete costanza, li vedrete eccome e i nostri animaletti ringrazieranno.


Mauro Buonfrate