La gabbia, alloggio dei nostri beneamati canarini – allevati solo come animali da compagnia o a fini selettivi e commerciali – viene ideata e costruita delle più svariate forme e dimensioni, in base alla destinazione di utilizzo ed alla quantità dei soggetti da ospitare. L’Italia vanta un attivo settore industriale, largamente esportatore nel mondo di questo genere di prodotto.
La forma più idonea e razionale di gabbia è quella a parallelepipedo rettangolare – con sviluppo maggiore in lunghezza piuttosto che in profondità – a differenza delle cosiddette “gabbie ornamentali” (spesso di foggia irrazionalmente cilindrica in risposta a discutibili canoni estetici). Le gabbie di forma a parallelepipedo offrono la prerogativa di far sentire i soggetti che ospitano più al sicuro ed a proprio agio, avendo angoli definiti, caratteristica quest’ultima ancora più evidente nelle cosiddette “gabbie di tipo inglese”, chiuse lateralmente e posteriormente da apposite paratie metalliche. Le gabbie sono generalmente realizzate in filo di ferro elettrosaldato e trattato mediante zincatura e/o verniciatura a polveri epossidiche.
In base alle esigenze delle varie fasi del ciclo biologico del canarino, nonché alla tipologia dell’allevamento, le gabbie si possono così distinguere:
- Gabbia singola da cova
- Batteria di Gabbie da cova
- Volieretta
- Voliera
- Gabbia da preparazione / esposizione alle mostre
- Gabbia da preparazione cantori
Gabbia da Cova singola
La gabbia da cova, tra tutte, è la più complessa ed importante, essendo destinata ad alloggiare i soggetti nella delicata fase riproduttiva. Lo standard delle gabbie-cova in commercio varia da un minimo di 45 cm. ad un massimo di 65 cm. di larghezza in senso orizzontale. Questa tipologia di gabbia normalmente è provvista di quattro sportelli di accesso: due frontali per consentire la manutenzione interna e due laterali per l’applicazione del nido o del bagnetto. Sono inoltre dotate di norma di 2/4 sportellini frontali per l’inserimento delle classiche mangiatoie esterne. Particolare importanza riveste la griglia sul fondo gabbia per evitare il contatto diretto degli uccelli con la lettiera, fonte potenziale di contaminazioni microbiche e parassitarie dovute alle feci ed ai cibi deteriorati. La gabbia da cova ideale deve consentire inoltre l’inserimento della griglia divisoria, molto utile in fase riproduttiva, che all’occorrenza divide in due settori la gabbia. Le gabbie più pratiche e funzionali sono dotate di cassetto estraibile per le operazioni di rimozione della lettiera.
Batteria di Gabbie da cova
Molto razionali e pratiche sono le batterie di gabbie da cova, destinate agli allevamenti professionali di elevate dimensioni. In commercio ve ne sono del tipo con cassetti estraibili o con sistema carta a rullo (cosiddette “autopulenti”), quest’ultima tipologia è in grado di consentire una rapida pulizia del fondo gabbia, poiché viene dotata di un vassoio metallico che si estende sotto tutte le batterie di gabbie, in cui viene esteso e posizionato un foglio di carta estraibile da un apposito rullo con supporto, rinnovabile allorchè le lettiere fossero sucide. Alcune batterie da cova sono inoltre facilmente adattabili alle esigenze dell’allevatore potendo divenire – alla bisogna – anche voliere di lunghe dimensioni, mediante l’estrazione delle paratie laterali delle singole gabbie-cova.


Volieretta
Esteriormente questa tipologia di gabbia denota le stesse caratteristiche della gabbia da cova, ma con dimensioni orizzontali che vanno dai 90 ai 120 cm. e con profondità ed altezza di circa 40 / 50 cm. Di norma la volieretta viene utilizzata per l’alloggio dei novelli svezzati, prima del loro collocamento in voliere di dimensioni maggiori, qualora l’allevatore ne disponesse. Negli allevamenti amatoriali, per ovvi motivi di spazio, la volieretta costituisce spesso il contenitore definitivo durante la crescita, lo sviluppo corporeo, la muta ed il riposo dei soggetti novelli e riproduttori. Nelle volierette i novelli hanno la possibilità di compiere brevi voli, molto utili ai fini dello sviluppo muscolo-scheletrico. Sono utilizzate per alloggiare un massimo di 10-15 soggetti/contenitore.
Voliera
Si tratta di strutture piuttosto ampie, con misure notevolmente superiori a quelle delle volierette, realizzabili con moduli prefabbricati di lamiera e rete elettrosaldata, disponibili in commercio anche su misura, in base allo spazio a disposizione in allevamento. Alcuni ornicoltori provvedono artigianalmente alla realizzazione della propria voliera, assemblando diversi materiali secondo progetti economici elaborati in base alle proprie esigenze. La voliera deve inoltre essere dotata di doppia porta di accesso per consentire di accedervi per le operazioni di manutenzione, evitando le fughe dei pennuti.
Nelle voliere vengono immessi tutti i novelli per il delicato periodo della muta.
Le principali peculiarità delle voliere sono rappresentate dai seguenti fattori:

- Offrono possibilità di alloggiamento in colonia di un elevato numero di soggetti.
- Favoriscono una benefica attività fisica favorendo il volo
- Nel management di gestione dell’allevamento consentono più lunghi intervalli di tempo nei cicli di pulizia e manutenzione delle strutture.
Gabbia da preparazione / esposizione alle mostre
Si tratta di gabbie dotate di dimensioni regolamentari da esposizione, in relazione al tipo di canarino alloggiato, dove – a fine estate e muta ultimata – vengono inseriti i soggetti migliori per ottenere un’adeguata preparazione alle mostre degli stessi.
Gabbia da preparazione cantori
Costruite in legno di faggio evaporato secondo antiche tecniche artigianali, sono destinate ai canarini da canto Harzer Roller, Malinois Waterslager e Timbrado, dove i giovani maschi di dette razze specializzate nei virtuosismi canori apprendono le melodie dai “maestri cantori”. Vengono inserite in un “armadio scuola", un comune armadio con ripiani che possa contenere affiancate almeno quattro gabbiette. Tra le gabbie viene posizionata una paratia fissa o mobile, in modo da evitare che i cantori si vedano tra di loro.
