canarino nero cobalto

 

Canarino nero cobalto giallo intenso - foto ed allevamento Nobili
Egr. Dott. Canali,

approfitto della sua competenza, per avere delle delucidazioni sulla mutazione cobalto, in quanto ho appena acquistato una coppia nero giallo cobalto. Gradirei conoscere gli effetti di questa mutazione e consigli per la sua selezione. Ringraziandola anticipatamente per l'attenzione cordialmente la saluto.

Francesco De Rosa - Napoli










Risponde Giovanni Canali


Gentile sig. De Rosa,

la mutazione cobalto è recessiva autosomica. Comporta un aumento di eumelanina che deborda dal suo centro di convergenza, segnatamente la striatura, invadendo la cosiddetta "interstria" fino al bordo, almeno in apparenza, da verificare. Tale aumento, non comporta fatti dannosi sul piano fisiologico, come invece accade nel "pelle nera". La feomelanina non pare intaccata. L’interstia nel nostro gergo corrisponde a quella zona che sta fra la stria e il bordo, in origine feomelaninico, che è il centro di convergenza della feomelanina. Tale zona, (l’interstria) è poco interessata da melanine e in essa si rileva l’espressione lipocromica. Noti come il termine gergale interstria non sia corretto, poiché non sta fra le strie, come farebbe pensare, ma fra la stria e il bordo. La diffusione della eumelanina non è così abbondante da coprire il lipocromo; infatti traspare, solo parzialmente coperto e offuscato dalla diffusione eumelaninica, che nei neri è nera, nei bruni ovviamente bruna. L’effetto è particolarmente evidente nelle zone inferiori del soggetto, in particolare nella zona ventrale. Tuttavia l’effetto si estende anche alle parti superiori, ove deve essere ben visibile ed in effetti lo è nei soggetti migliori. All’inizio sembrava corrispondere al ventre scuro del becco d’argento, poi si è compreso che non lo è visto che ci sono differenze di un certo rilievo. Errato il nome scelto, cobalto, l’aspetto fa molto più pensare a tratti veloci di matita, quindi alla grafite. Ma questa è solo accademia. Il disegno deve corrispondere a quello del classico, con in più la diffusione, di cui sopra, che caratterizza la mutazione. Anche l’ossidazione di becco e zampe deve essere pari a quella del classico. Sempre come nel classico la feo bruna è considerata difetto e selezionata negativamente.


Canarino nero cobalto bianco - foto ed allevamento NobiliLa selezione comporta la ricerca di un disegno e di una ossidazione di becco e zampe uguali a quello del classico e si procede allo stesso modo. In più si devono selezionare i soggetti con il maggiore effetto di diffusione evidente in tutto il corpo, segnatamente nelle parti inferiori, ma non solo. Si ricerca l’effetto d’insieme il più scuro possibile. Sembra logico ritenere che l’effetto cobalto sia tanto maggiore quanto maggiore è l’espressione del disegno, per la più elevata presenza di eumelanina, tuttavia ho qualche dubbio. In effetti ho visto anche soggetti con molta diffusione che non sembravano molto dotati di disegno ed anche soggetti ben disegnati ma con un effetto di diffusione che non sembrava molto elevato. Sarà che siamo ancora all’inizio e le esperienze devono essere aumentate. Mi sono chiesto se possa esserci di mezzo qualche aspetto ulteriore, magari di concentrazione del pigmento eumelaninico non chiarito, oltre ovviamente ad una possibile, anche se non molto probabile, diversa espressività del cobalto. Comunque sia, selezioneremo i soggetti corrispondenti al disegno e all’ossidazione di becco e zampe dei migliori classici, con il massimo effetto di diffusione cobalto e quindi la tonalità d’insieme più scura.


Canarino nero cobalto bianco - foto dalla reteSe si accoppia con portatori, questi devono essere ottimi come classici. Le suggerisco di produrre anche portatori, magari facendo "girare" il maschio, se di buona qualità, con ottime nere classiche. Se si accoppia con un classico omozigote si ottengono tutti portatori. Se si accoppia cobalto x portatore si ha la metà di cobalto e metà portatori. Non è mai stata segnalata qualche differenza fra i soggetti nati da accoppiamenti in purezza o con portatori. Comunque l’uso dei portatori è consigliabile, se non altro per aiutare la qualità del disegno dei cobalto inserendo ottimi classici come genitori di portatori. Ovviamente non ha alcun senso inserire dei classici mediocri. Inoltre usando i portatori, si potranno avere due tipi in allevamento, anche in considerazione del fatto che il cobalto latente non pare produrre alcun danno e quindi si possono avere anche ottimi classici, ancorché portatori. Il cobalto fra le nuove mutazioni è una delle più interessanti, sia per la bellezza, a mio avviso notevole, sia per la caratteristica rara di diffusione, interessante anche sul piano scientifico. Un discorso analogo lo si può fare con l’onice, ma in questa mutazione pare che il meccanismo sia del tutto diverso, anche se con effetto finale assimilabile, sia pure con rilevanti differenze, come la riduzione dell’eumelanina del disegno. Gli standard del cobalto li trova su "Italia Ornitologica" - n°4 aprile 2007, correttamente il cobalto non è definito fattore di riduzione ma 9° fattore mutante. Gradisca cordiali saluti.


Giovanni Canali