La
Pianura Padana
La Pianura Padana è un luogo che più di molti altri è stato
profondamente modificato dall'opera dell'uomo nel corso dei secoli.
Nonostante questo pesante intervento umano sulla natura, però,
oggi in questa zona esistono aree protette come i parchi e le riserve
naturali. Queste vere e proprie oasi protette sono in grado di
ospitare numerosissime specie animali e vegetali. L'acqua, da sempre
molto abbondante nella Pianura Padana e convogliata in una rete
fittissima di navigli e corsi d'acqua navigabili, è l'elemento
che attira da sempre le forme di vita.
Il Ticino
Un esempio di questa vita vicino all'acqua è dato dal fiume
Ticino. Il Ticino nasce in Svizzera, a 2.480 metri di quota. Dopo
una discesa fra le montagne, il fiume viene convogliato e viene
fatto sfociare nel Lago Maggiore. Dal lago arriva quindi fino al
PO. Il Ticino è un vero e proprio polmone verde in un'area
con un altissimo tasso di industrializzazione e cementificazione.
Nella valle del Ticino trovano però ospitalità numerose
specie animali e vegetali: fiori, piante, mammiferi, uccelli, pesci,
anfibi, rettili, farfalle, funghi, licheni e anche specie esotiche.
Il Parco del Ticino
Nel 1974, proprio come organo di tutela di questo fiume, detto
il "fiume azzurro", e della ricca vegetazione e fauna
che lo circondano, nasce il Parco del Ticino, che è stato
il primo parco regionale d'Italia. Il Parco del Ticino comprende
47 comuni e 3 province (Varese, Milano e Pavia) ed estende la
sua attività su più di 91mila ettari. La missione
del Parco è quella di mediare fra le esigenze dell'uomo
e le esigenze di tutela dell'ambiente, gestendo aree naturali
protette in una zona fortemente urbanizzata e industrializzata.
Nell'edizione 2002 dell’Atlante della Biodiversità sono
state catalogate circa 5.000 specie di animali, piante e funghi
che popolano la valle del Ticino.
L'UNESCO, nell’ambito del programma "Man and Biosphere" (Uomo
e Biosfera), nell'arco di 20 anni ha conferito il titolo di "Riserva
della Biosfera" a 425 siti in 95 paesi diversi. Nel mese di
novembre del 2002 la valle del Ticino è stata riconosciuta
come "Riserva della Biosfera".
L'avifauna del Parco del Ticino
Il fatto che nell'ambito del Parco si possano trovare numerose
tipologie di ambiente, favorisce la vita e la riproduzione di tantissime
specie di uccelli: ne sono presenti circa 250 specie diverse. Nel
corso dell'ultimo secolo, è stata verificata e confermata
la nidificazione di ben 107 specie, ma purtroppo oggi almeno cinque
di esse hanno smesso di nidificare nel Parco. Due specie sono state
invece introdotte negli ultimi decenni: il fagiano e il colino
della Virginia.
Gli uccelli acquatici sono sicuramente il gruppo più numeroso
presente nel parco e ne sono diventati il simbolo. Si tratta degli
Ardeidi che nelle oasi del Parco trovano ambienti di vita ideali.
Ma ci si può facilmente imbattere anche in garzette, nitticore,
sgarze col ciuffo, aironi rossi e aironi cenerini. Le loro colonie
sono numerose e in continuo aumento. Negli ultimi tempi il Parco
ha visto tornare e nidificare la cicogna bianca.
Dell'avifauna del parco fanno parte anche gli Anatidi. Il fiume
Ticino, con i suoi 100 km di lunghezza e i suoi ambienti palustri,
si trova proprio lungo un importante itinerario migratorio e offre
un ambiente ottimale per la sosta e il riposo degli uccelli migratori.
Il germano reale è la specie in assoluto più numerosa
e vive fianco a fianco con altre due specie: l’alzavola e
il fischione.
Anche gli uccelli acquatici di passaggio sono numerosi. È possibile
osservare con una certa facilità la marzaiola, la moretta
e il moriglione. Il numero dei cormorani, che già popolavano
la zona negli anni '70, è notevolmente aumentato e oggi è arrivato
addirittura a rappresentare una minaccia per la fauna ittica.
Atri uccelli che vivono nel Parco del Ticino, in particolare vicino
all'acqua, sono il martin pescatore, il gruccione, la gallinella
d’acqua, lo svasso e la folaga. Ai limicoli, che popolano
anche le numerose risaie e marcite della zona, appartengono la
pettegola e la pantana. Anche due uccelli tipicamente marini si
sono ambientati bene nel Parco del Ticino e vi si trovano in numero
sempre maggiore. Si tratta della sterna e del gabbiano comune.
I piccoli uccelli sono rappresentati dalla ballerina bianca, dall'usignolo
di fiume, dal cannareccione e dal migliarino di palude.
Oltre alla vita accanto all'acqua, nel Parco pulsa che la vita
nei boschi, che offrono numerosi habitat in grado di attirare numerosi
esemplari di cinciallegra e cinciarella. Si contano ben quattro
diverse specie di picchi, fra i quali il picchio rosso, raramente
avvistato in pianura.
I passeriformi sono presenti in gran numero: scriccioli, merli,
pettirossi, ghiandaie, cuculi, fringuelli, usignoli. Altri ospiti
del Parco sono: upupa, beccaccia, succiacapre, fagiani, beccaccini,
pavoncelle, allodole, storni. Le cornacchie grigie sono molto diffuse.
Accanto a essi si registra una cospicua presenza di uccelli predatori,
sia diurni che notturni: lodaiolo, poiana, sparviero, gheppio,
albanella reale, falco pellegrino e falco pescatore, allocco, gufo,
civetta. Il barbagianni, il gufo di palude e il nibbio bruno sono
più rari.
GLI AIRONI
Nel Parco del Ticino è facile avvistare gli aironi, sia
lungo il fiume che in campagna, soprattutto nelle vicinanze dei
fossi e delle risaie. Tranne il cenerino, che resta qui tutto l'anno,
gli altri svernano in Africa e tornano in primavera. Sempre più spesso
capita però che si fermino a svernare in Italia in aree
protette, proprio come il Parco. I tipi di airone censiti sono
i seguenti:
Airone cenerino (Ardea cinerea)
Airone rosso (Ardea purpurea)
Garzetta (Egretta garzetta)
Nitticora (Nycticorax nycticorax)
Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides)
Tarabuso (Botaurus stellaris)
Tarabusino (Ixobrychus minutus)
Airone guardabuoi (Bubulcus ibis)
Ibis sacro (Threskiornis aetkiopica)
Airone bianco maggiore (Egretta alba)
Per saperne di più: www.parcoticino.it
Le immagini contrassegnate dal relativo logo giallo e nero sono
di proprietà del Parco del Ticino.
Alessandara
Negrini
|