Il materiale antiaderente: killer di uccelli


È noto da decenni che le pentole e gli utensili da cucina ricoperti di materiale antiaderente possono produrre fumi altamente tossici per gli uccelli. Già dal 1986, un veterinario di Chicago ha descritto il fenomeno dei fumi di questi materiali come "una delle principali cause di morte fra gli uccelli". Secondo le sue stime, ogni anno centinaia di uccelli vengono uccisi dai fumi e dalle particelle emesse dai prodotti rivestiti con materiali antiaderenti. Sebbene non sia disponibile un censimento preciso dei decessi su scala nazionale, in un solo anno questo veterinario di Chicago ha documentato 296 decessi di uccelli e 105 di questi casi vedevano il coinvolgimento di utensili da cucina antiaderenti.

Studi pubblicati nella letteratura veterinaria e numerose esperienze riferite dai veterinari e dai loro clienti dimostrano che il rivestimento antiaderente può essere letale già alle temperature di cottura normali: i decessi degli uccelli sono stati documentati durante o immediatamente dopo l'uso di pentole ricoperte con questi materiali in occasione di un normale uso domestico in cucina. Il sopracitato veterinario ha raccolto alcuni casi. Fra i moltissimi, ne cito 3:

  • Un forno da cucina nuovo e rivestito di materiale antiaderente all'interno è stato usato per cuocere dei biscotti: tutti i piccoli di pappagallo del proprietario, che venivano allevati allo stecco, sono morti.
  • 4 fornelli contenenti parti rivestite in materiale antiaderente sono stati preriscaldati per la preparazione del pranzo del Giorno del Ringraziamento: 14 uccelli sono morti nel giro di 15 minuti.
  • Una teglia antiaderente è stata posta sotto la griglia del forno per raccogliere le goccioline di grasso che colavano durante la cottura di un pezzo di carne: sono morti 107 piccoli.

Pentole di teflonLe aziende che producono i rivestimenti antiaderenti affermano che tale copertura resta intatta fino a una temperatura di 260° C. Le esperienze dei clienti che hanno visto morire i propri uccelli a causa dei fumi generati anche a temperature molto più basse, dimostrano però il contrario.

Una morte straziante
Nei casi di tossicosi da materiali antiaderenti, i polmoni degli uccelli esposti sanguinano e si riempiono di fluidi, provocando il soffocamento. Il Dr. Roger Wells, un veterinario della Michigan State University, ha definito questa agonia come "difficoltà respiratoria acuta e morte in tempi rapidi". Il Dr. Larry Thompson, dell'Università dell'Illinois, afferma che gli uccelli colpiti "mostrano dispnea, poi movimenti oscillanti e traballanti, atassia (sembrano addormentati o sonnolenti), quindi insorgono convulsioni agoniche" e che "i polmoni degli uccelli sono letteralmente bruciati e questo provoca la rottura dei vasi sanguigni. Entro pochi minuti, i poveri animali vengono letteralmente soffocati dal loro stesso sangue".

I tempi dall'esposizione al decesso possono essere molto vari: da 20 minuti a 11 e più ore, a seconda della dose di fumo inalato. La descrizione di Wells, riguardante la progressione dell'intossicazione, è compatibile con la maggior parte dei casi documentati di tossicosi da sostanze antiaderenti, in cui gli uccelli agonizzano per minuti o ore prima di morire:

"I segni clinici della tossicosi sono vari e iniziano con un battito ripetuto delle palpebre entro 8 - 10 minuti dall'esposizione e proseguono fino all'insorgenza di una respirazione a becco aperto, un continuo beccare le sbarre della gabbia, movimenti scoordinati, allungamento e sbattimento delle ali, cinguettii: il tutto normalmente termina con una convulsione finale con l'uccello disteso sul fianco o sulla schiena".

Gli scienziati che hanno studiato i polmoni degli uccelli uccisi dai fumi emessi da questi materiali hanno riscontrato segni analoghi di notevoli danni polmonari, comprese gravi lesioni negli uccelli più sensibili. I segni tipici di questo tipo di avvelenamento negli uccelli sono congestione polmonare, accumulo di fluidi nei polmoni (edema), sanguinamento dei polmoni (emorragia), morte del tessuto cardiaco (necrosi dell'epitelio atriale) e deposito di particolato cristallino in alcune cellule dei polmoni (parenchima). Le autopsie hanno mostrato anche emorragie cerebrali, congestione, degenerazione e necrosi epatica, nonché degenerazione e necrosi del muscolo cardiaco (miocardio)

Pochi uccelli si salvano
Una volta che i sintomi osservabili della tossicosi si sono manifestati, pochissimi uccelli riescono a sopravvivere. Secondo il Dr. Ken Welle, dell'Università dell'Illinois, "abbiamo salvato alcuni uccelli somministrando immediatamente una dose di steroidi, ma molti non fanno a tempo ad arrivare alla nostra struttura".

Le aziende produttrici
Secondo indiscrezioni, le aziende produttrici sanno di questi effetti dei rivestimenti antiaderenti già dal 1950, quando i loro dipendenti avevano iniziato a presentare problemi ai polmoni, in particolare edema polmonare. Si è scoperto che tali materiali, quando riscaldati, si scompongono in ben 15 tipi di gas e particelle tossiche, che vanno da sostanze in grado di determinare un notevole riscaldamento globale, a sostanze cancerogene, a sostanze usate per le armi chimiche, a sostanze altamente inquinanti e tossiche.

Pentola in teflon con varie tipologie di cibi in cotturaGli studi hanno dimostrato che i gas emanati dalle pentole antiaderenti sono misture complesse che variano la loro composizione a seconda della temperatura. A qualsiasi data temperatura, il gas comprende una o più sostanze chimiche dominanti, mentre le altre sostanze sono presenti in quantità minori. Non sono stati studiati né gli effetti a lungo termine sulla salute degli animali esposti ai gas, né l'accumulo di tali sostanze chimiche nei cibi, né i potenziali effetti di questi gas sugli esseri umani.

Esperienze di volatili morti
Qui di seguito sono riportati due brevi riassunti di due casi documentati di uccelli morti a causa dei fumi delle pentole antiaderenti.

Nel mese di dicembre 2002 una famiglia ha perso più di 55 uccelli dopo che una pentola posta sul fornello si era surriscaldata perché l'acqua in essa contenuta si era esaurita. Nonostante i loro sforzi di aerare la casa dopo aver notato la pentola che bruciava, uno dopo l'altro hanno perso 6 ara, 4 conuri e più di 40 cacatua. Due giorni dopo anche 2 cuccioli di Boston Terrier.

Una donna ha riferito la morte di un cacatua delle Molucche 4 ore dopo che degli operai avevano riparato uno strappo nella moquette usando una colla apposita scaldata con un ferro da stiro dotato di piastra antiaderente.

Molti decessi sono dovuti ad apparecchi elettrici che contengono parti rivestite con questo materiale, la cui presenza però non viene indicata né sulla confezione esterna né sul manuale di istruzioni. Quindi anche persone informate e attente hanno visto morire i loro amici pennuti per aver inspirato questi gas nocivi e hanno saputo il perché solo dopo l'autopsia.

Suggerimenti per i possessori di uccelli
Inutile dire che chi possiede uccelli deve evitare di usare utensili antiaderenti. Non è sufficiente tenere l'uccello in una stanza della casa lontana dalla cucina. In molti casi, i fumi in questione hanno ucciso uccelli che si trovavano ben lontano dal punto di origine dei gas, in altre stanze della casa.

Bisogna evitare anche apparecchi che si riscaldano e che contengono parti ricoperte con questo materiale: piastre per waffel, bistecchiere, tostiere, piastre elettriche, fornetti, stufette, ferri da stiro e teli protettivi per l'asse da stiro. Molti di questi apparecchi hanno causato e causano la morte di molti uccelli, spesso all'insaputa dei proprietari.

Per quanto riguarda le pentole e gli utensili da cucina, i materiali in assoluto più sicuri (e igienici, aggiungo io) sono l'acciaio inossidabile e la ghisa (anche smaltata, per una pulizia più agevole).



La lunga inchiesta riassunta da questo mio articolo è stata presentata su questo sito americano: http://www.ewg.org/reports/toxicteflon/toxictemps.php


Testo di: Dott.ssa Alessandra Negrini
Foto archivio V&A



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