Domenica 2 Ottobre 2005, si è tenuto presso la sala consiliare della splendida cittadina molisana adriatica, il "1° Convegno Ornitologico Città di Termoli".
La forte determinazione a dar vita a questa iniziativa - da parte degli organizzatori - è nata dall'esigenza di potenziare il tasso tecnico degli allevatori locali, al fine di migliorare il loro approccio ai tanti problemi che insorgono quotidianamente allevando.

L'aspettativa ha potuto concretizzarsi, grazie alla disponibilità di alcuni noti esperti del nostro settore amatoriale, che hanno disinteressatamente regalato ai numerosi appassionati intervenuti all'incontro tecnico, una messe di utili consigli e nozioni scientifiche, mantenendo sempre alta l'attenzione dei presenti.
L'evento è stato argomento anche di testate giornalistiche locali, che hanno pubblicato diversi articoli riguardanti il Convegno di ornitocultura, primo del genere in Molise.

La giornata della manifestazione è stata resa particolarmente gradevole ai convenuti, dal clima mite e soleggiato della riviera adriatica molisana, che ha regalato in ottobre uno scampolo di estate mediterranea.

Ha aperto i lavori della giornata di studio il presidente dell'A.P.O. "Associazione Pescarese Ornicoltori - Gabriele D'Annunzio" di Pescara ( associazione organizzatrice ), Sig. Gianleonardo Diodato che, dopo aver ringraziato relatori ed allevatori intervenuti, ha passato la parola al vicepresidente della FOI, Ernesto Barraja che ha portato ai presenti il saluto del Presidente Cirmi, impossibilitato a partecipare ai lavori del convegno molisano, per impegni contingenti.

Il dott. Laurence Jemmett, medico veterinario specialista in patologia aviare, ha aperto la serie di relazioni, trattando un argomento veramente molto interessante per tutti gli ornicoltori: "la patologia neonatale". L'argomento ha polarizzato l'attenzione degli astanti, che a fine relazione hanno indirizzato al medico veterinario tantissimi interessanti quesiti, concernenti l'utilizzo di farmaci precova e sulla psicosi mediatica contingente "Influenza Aviaria".

Secondo relatore è stato il giornalista-pubblicista Francesco Chieppa, noto allevatore componente il Comitato di Redazione della rivista federale FOI "Italia Ornitologica", intervenuto sul tema: "elementi di management in canaricoltura". Attraverso la proiezione di tavole sinottiche, Chieppa ha spiegato l'importanza della tipologia dei locali d'allevamento, dei fattori ambientali e dell'alimentazione: teorema pregiudiziale per una corretta gestione dell'aviario.

Quindi è seguito l'intervento del Dott. Diego Crovace, giudice FOI di canarini di colore che, tramite la proiezione di bellissime diapositive, ha tenuto un'appassionata relazione tecnica sulle ultime quattro mutazioni di Colore apparse nei canarini, quali: Eumo, Onice, Ametista e Cobalto. Crovace ha quindi dispensato innumerevoli consigli tecnici sugli accoppiamenti più idonei dei tipi trattati.

Ha chiuso il Convegno molisano Renzo Esuperanzi, giudice FOI della specializzazione IEI e membro del Comitato di Redazione dell'Organo di stampa FOI, intrattenendo l'uditorio con un dotto e gradevole intervento sul nostro indigeno per antonomasia: il Cardellino. Con l'ausilio di tante immagini-diapositive, il relatore ha deliziato i presenti trattando di habitat d'elezione del fringillide in Natura, delle mutazioni selezionate in cattività; non tralasciando di trattare di alimentazione ed etologia dello splendido silvano.

Lo svolgimento delle relazioni didattiche è stato seguito dalla consegna di targhe commemorative dell'evento ai relatori; si è inoltre colta l'importante circostanza per conferire una targa, da parte dell'Associazione organizzatrice, al benemerito socio giudice internazionale di canarini di colore: Dario Vecchiarelli, per il grande impegno profuso a favore del mondo ornitologico, che ha sempre contraddistinto la sua vivace partecipazione al nostro hobby.

L'atmosfera che si è respirata durante la giornata convegnistica, è stata molto cordiale e di grande partecipazione collettiva. Il tempo è volato in un soffio e le lancette dell'orologio hanno presto abbondantemente superato l'ora prevista per la fine dei lavori, senza che nessuno se ne fosse accorto; tutti piacevolmente assorti ed incantati dalle teorizzazioni sulla nostra splendida passione, ipnotizzati dalla calda atmosfera di amicizia che l'evento ha saputo conciliare. Avidi di mettere in pratica "sul campo" - nei nostri aviari - quanto di interessante appreso dai relatori.

Per me giovane ornicoltore, così come per tutti i presenti, è stata una giornata indimenticabile, piena di contenuti. L'ornitocoltura non può e non deve ridursi solo alle mostre ornitologiche. Occorre moltiplicare queste occasioni di studio ed approfondimento del tasso tecnico-culturale degli allevatori, anche al fine di avvicinare i giovani neofiti a questa nostra ancestrale passione.

Colgo l'occasione per ringraziare la nostra Federazione, il raggruppamento Centro-Italia "Abruzzo e Molise" di Ornitologia e la ditta Terenziani, per aver reso possibile lo svolgimento della manifestazione, attraverso il proprio patrocinio economico. Ringrazio anche le riviste ornitofile "Alcedo" ed "Uccelli", che hanno divulgato notizia della giornata di studio, così come la testata giornalistica online "Verdi & Ardesia - Il Portale Italiano dell'Ornitofilia" ed il portale Internet "Canarini.it": per aver fattivamente contribuito all'organizzazione dell'evento. Grazie ancora a tutti i relatori, per il disinteressato impegno di un'intera giornata, a favore dell'ornitocoltura, ed a tutti i partecipanti del Convegno.